La scoperta della Guardia di Finanza che con il personale della Questura ha riscontrato come l’attività non avesse alcuna autorizzazione.
Firenze – Un “compro oro” abusivo in pieno centro è stato scoperto dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, che in collaborazione con personale della Questura hanno individuato un operatore economico esercente l’attività di vendita di oggetti preziosi che operava come “compro oro” senza le necessarie autorizzazioni. Il titolare, un iraniano, è stato denunciato ed è scattato un sequestro da oltre 200mila euro. Una scoperta avvenuta nel corso dei controlli finalizzati al rispetto della disciplina antiriciclaggio.
L’attività di servizio svolta dai militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano e dal personale della Divisione Amministrativa e di Sicurezza – Ufficio autorizzazioni di Polizia della Questura ha permesso di appurare lo svolgimento dell’attività di compro oro in assenza della prevista iscrizione nell’apposito registro tenuto dall’Organismo degli Agenti e Mediatori (O.A.M.), obbligatoria per tutti gli esercenti, ivi comprese le gioiellerie, che intendono effettuare operazioni di acquisto e rivendita di oggetti preziosi usati in oro o altri metalli preziosi.
Nel corso dell’attività ispettiva, venivano rinvenuti all’interno dell’esercizio commerciale ben 11 orologi di lusso pronti ad essere immessi nel mercato. Il titolare dell’esercizio commerciale, un soggetto iraniano con precedenti di polizia per il reato di ricettazione, non è stato in grado di fornire alcuna documentazione che ne attestasse la legittima provenienza.
Gli orologi, dal valore di oltre 210mila euro, sono stati, quindi, sottoposti a sequestro e il titolare della gioielleria è stato deferito all’Autorità Giudiziaria fiorentina per il reato di esercizio abusivo dell’attività di compro-oro e per il reato di ricettazione.