Comer Matera, via libera all’accordo 2025-2027: l’80% dei lavoratori dice sì

Approvato l’accordo di secondo livello con impatto economico e sociale: il modello Comer indicato come esempio per tutto il Materano.

Matera – Accordo Comer 2025-2027 approvato con l’80% dei consensi: un modello per il territorio materano. Le segreterie territoriali di FIOM, UILM e UGL Metalmeccanici, insieme alla RSU aziendale, hanno reso noto che nella giornata di ieri si sono tenute le assemblee sindacali presso lo stabilimento Comer di Matera, con all’ordine del giorno la votazione sull’ipotesi di accordo di secondo livello raggiunta lo scorso 21 luglio presso Confindustria Matera, relativa al triennio 2025-2027.

Si tratta di un accordo complesso e sofferto, frutto di un confronto serrato tra le parti, reso possibile dal grande senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali, del management della Comer e, soprattutto, dei lavoratori. In un contesto economico difficile, l’intesa raggiunta rappresenta un risultato significativo sia sul piano economico – con un impatto stimato di circa 2.000 euro annui per ciascun lavoratore – sia per i contenuti complessivi, che affrontano temi centrali per il benessere e i diritti dei dipendenti.

L’esito della consultazione è stato chiaro: quasi l’80% dei votanti ha espresso parere favorevole, rendendo l’ipotesi di fatto un accordo pienamente valido. Un segnale importante non solo per la Comer, ma per l’intero territorio materano, dove troppo spesso mancano percorsi negoziali strutturati e di prospettiva.

L’accordo, costruito con serietà, abnegazione e accettando anche qualche sacrificio, può e deve diventare un esempio per tutte le aziende del comparto metalmeccanico del Materano. Superare la logica delle relazioni sindacali occasionali e frammentarie è oggi più che mai necessario.

Un ringraziamento è stato rivolto anche a Confindustria Matera, che ha svolto un ruolo importante nel supportare il percorso di mediazione.

Le organizzazioni sindacali auspicano che l’accordo Comer diventi un modello di riferimento per rafforzare il dialogo tra lavoratori, imprese e territorio, affrontando con responsabilità e visione le sfide dello sviluppo industriale.

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