Il senatore chiede al Governo di intervenire: “è inaccettabile che chi assume farmaci salvavita venga trattato come chi fa uso di droghe”.
“Il nuovo Codice della Strada prevede sanzioni severissime per chi risulta positivo a sostanze psicotrope, senza distinguere tra chi fa uso di droghe e chi assume farmaci prescritti per motivi di salute. Questo crea un problema enorme per i pazienti in terapia con cannabis medica, benzodiazepine e altri medicinali essenziali, che rischiano di vedersi sospendere la patente ingiustamente”. Così in una nota il senatore del M5S Orfeo Mazzella, che ha lavorato ad un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di intervenire immediatamente: “è inaccettabile – sottolinea – che chi assume farmaci salvavita venga trattato alla stregua di chi fa uso di sostanze stupefacenti per scopi ricreativi. Il sistema di controlli non valuta l’effettiva idoneità alla guida, colpendo indiscriminatamente chi dipende da cure mediche per condurre una vita normale”.
“Chiederò con forza in Parlamento – conclude Mazzella – l’immediata convocazione di un tavolo tecnico presso il Ministero della Salute per regolamentare i controlli e ripristinare l’accertamento del nesso causale tra consumo di farmaci e alterazione della guida. Il diritto alla mobilità deve essere garantito a tutti, senza discriminazioni ingiustificate. Il Governo deve interrompere immediatamente la produzione di provvedimenti propagandistici che non hanno alcun senso, basta prendere in giro gli italiani”.