Clara Rossignoli

Clara Rossignoli volatilizzata nel Veronese, la Procura apre un fascicolo: indagati per omicidio il nipote e l’ex compagna

“Denuncia di scomparsa fatta dopo 5 giorni”: ipotesi omicidio e occultamento di cadavere. L’anziana è sparita tra l’8 e il 9 aprile a Porto di Legnago.

Verona – La Procura della Repubblica di Verona ha aperto un’inchiesta con le ipotesi di omicidio e occultamento di cadavere in merito alla scomparsa di Clara Rossignoli, la 79enne di Porto di Legnago, di cui non si hanno più notizie dalla notte tra l’8 e il 9 aprile scorsi.

Nel registro degli indagati figurano i nomi del nipote della donna, Mattia Nascimben, e della sua ex compagna, Erica Chiarion, che condividevano l’abitazione con la donna insieme ai due figli: un minorenne e una ventenne nata da una precedente relazione della donna. La svolta investigativa è giunta dopo una lunga perquisizione nella casa e nel giardino adiacente, eseguita dai Carabinieri del Sis su disposizione della Procura scaligera, e dopo ore di interrogatorio dei due indagati.

L’attività investigativa è circondata dal massimo riserbo, e la perquisizione finora non ha dato esiti concreti. Inizialmente la Procura aveva aperto un fascicolo con l’ipotesi di istigazione al suicidio, dopo giorni di ricerche andate a vuoto — anche lungo le sponde dell’Adige e nei dintorni di Legnago.

Secondo le prime ricostruzioni, nei giorni prossimi alla scomparsa, vi sarebbe stato un acceso litigio tra Clara e il nipote legato al distacco dell’energia elettrica per morosità. Un altro dettaglio che ha destato sospetti è che la denuncia di scomparsa è stata formalizzata solo il 14 aprile, con un ritardo di almeno cinque giorni.

Le indagini ora proseguono per accertare l’eventuale responsabilità degli indagati e tentare di ricostruire le ultime ore di vita della 79enne. Al momento, il corpo della donna non è stato ritrovato.

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