Chico Forti torna in Italia, la fine di un incubo durato 24 anni

L’ex imprenditore era stato condannato nel 2000 all’ergastolo da un tribunale della Florida per omicidio. Si è sempre professato innocente.

Roma – Chico Forti torna a casa, in Italia, dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti. Finisce l’incubo per l’ex produttore televisivo e velista italiano, 65 anni, condannato nel 2000 all’ergastolo da un tribunale della Florida per omicidio. L’annuncio è stato dato dagli Usa dal premier Giorgia Meloni, felice ed emozionata della notizia. Notizia inaspettata, che mette fine a una vicenda per la quale si sono prodigati vari governi nel tentativo di far tornare in Italia l’ex imprenditore trentino. L’accusa era di aver ucciso a Miami il cittadino australiano Dale Pike, trovato assassinato il 15 febbraio 1998 sulla spiaggia di Sewer Beach. Dale Pike era figlio del patron del Pike Hotel di Ibiza, Anthony Pike, con il quale Forti era in trattativa per l’acquisto del suo hotel.

Secondo l’accusa, l‘omicidio avrebbe avuto come movente una truffa ai danni di Pike padre. Il 65enne si è sempre proclamato innocente e vittima di errore giudiziario. Diversi comitati e personalità hanno sostenuto la causa Enrico “Chico” Forti, sulla quale la nostra diplomazia era impegnata da tempo. Già dal 2018 l’ex imprenditore trentino aveva avanzato istanza per poter continuare a scontare nel nostro Paese la pena inflittagli dalla giustizia americana, ai sensi della Convenzione di Strasburgo del 1983 sul trasferimento delle persone condannate.

L’annuncio del premier dagli Usa

Il 7 gennaio 2021, il Dipartimento di Giustizia americano aveva confermato di aver avviato l’iter per concedere il nulla osta al trasferimento di Forti, procedura che vedeva coinvolte diverse articolazioni degli Stati Uniti, a livello statale e federale. La questione del trasferimento in Italia del velista è stata all’attenzione dei vertici politici italiani, che hanno sensibilizzato le autorità statunitensi in più occasioni. Già nella prima metà del 2021 l’allora ministra Cartabia aveva avviato un dialogo con la controparte Usa culminato con una missione a Washington il 15 novembre 2021.

Il caso era stato poi sollevato dal Presidente del Consiglio Meloni, a poche settimane dal suo insediamento, con il Presidente Biden a margine dei lavori del G20 a Bali il 15 novembre 2022. Il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani lo aveva sollevato nel suo primo incontro con il Segretario di Stato Anthony
Blinken
e aveva creato un gruppo di lavoro nella Direzione Italiani all’estero.

Sin dall’inizio della vicenda, il Consolato Generale a Miami, in stretto raccordo con la nostra Ambasciata e con la Farnesina, ha seguito il caso con la massima attenzione, fornendo la necessaria assistenza sia attraverso l’effettuazione di regolari visite consolari e sensibilizzando le autorità degli States per l’accoglimento dell’istanza del connazionale. L’ultima visita, il 29 settembre 2023 dal Console Generale a Miami, accompagnato da Andrea Di Giuseppe. In tale occasione era stato possibile accertare il buono stato psico-fisico di Forti.

Una delle tante manifestazioni per far tornare Chico in Italia

La notizia del ritorno dell’ex imprenditore trentino ha unito trasversalmente la politica e i famigliari del 65enne. “Un’emozione incredibile”, ha esultato lo zio Gianni Forti, “la presidente Meloni tutte le volte che ci siamo incontrati me lo aveva promesso che Chico sarebbe tornato a casa. Ha mantenuto la parola”. E ricorda: “In 24 anni ho fatto la spola con la Florida almeno 50 volte. Ogni volta con la speranza di riportare Chico in Italia. In tutti questi anni tantissime persone ci sono state vicine, a partire dagli ‘Amici di Chico’ – conclude – Abbiamo sempre avuto fede, speranza anche nei momenti più difficili. Devo dire grazie a tutti”.

Il premier, dai social parla di “una grande vittoria dedicata a chi, come i suoi cari, ha lottato per anni con coraggio affinché si riuscisse a ottenere il suo trasferimento. Avevo dato loro la mia parola che avrei dato
il massimo per riportarlo in Italia… e sono felice di essere riuscita a mantenerla. Ringrazio tutti coloro che
hanno lavorato senza sosta a questo obiettivo, a partire dall’ambasciatrice Zappia”.

Anche l’ex premier Giuseppe Conte fa i “complimenti ai “nostri diplomatici e al Governo, è un’ottima notizia il rientro di Forti dopo un lungo e travagliato iter”. Anche Matteo Renzi si complimenta con la presidente Meloni, e il Ministro per le Riforme Costituzionali e la Semplificazione normativa Elisabetta Casellati conclude: “è l’ennesima promessa mantenuta dal Governo, un risultato reso possibile dal brillante lavoro della nostra diplomazia”. Il Guardasigilli Carlo Nordio auspica “che anche tutti gli altri passaggi, che chiamano in causa tra l’altro le autorità giudiziarie, si possano compiere nel più breve tempo possibile per consentire a Forti di continuare a scontare nel suo Paese, vicino ai suoi affetti, la pena”.

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