Nuove analisi sul traffico telefonico del 13 agosto 2007: misteriosi squilli e chiamate “fantasma” riaprono interrogativi sul delitto.
Garlasco (Pavia) – Il 13 agosto 2007, giorno in cui Chiara Poggi fu uccisa nella villetta di Garlasco, sono arrivate quattro telefonate anonime sul suo cellulare Nokia, tra le 11.38 e le 13.30. A rivelarlo è l’analisi del traffico telefonico eseguita dai consulenti Roberto Porta e Daniele Occhetti, incaricati nel primo processo dal giudice Stefano Vitelli. Queste chiamate non trovano alcun riscontro in mesi precedenti e non appartengono – come si ipotizzò inizialmente – a una agenzia di viaggi milanese, chiusa proprio quel giorno.
Misteri e telefonate “fantasma”
Oltre alle telefonate anonime, emergono chiamate mancanti. È il caso della telefonata che la cugina di Chiara, Stefania Cappa, sostiene di aver fatto il 12 agosto al telefono fisso di casa Poggi. Secondo quanto messo a verbale, la chiamata ci sarebbe stata, ma non risulta nei tabulati: un dettaglio che gli inquirenti non sottovalutano.
La versione di Alberto Stasi
Anche il traffico telefonico di Alberto Stasi – l’ex fidanzato di Chiara – è al vaglio. Stasi, quel giorno, prova a contattare Chiara alle 9.44 e 10.17, ricevendo solo squilli. Dopo le chiamate anonime, la sua nuova telefonata avviene alle 13.31. Poi, alle 13.43 e 13.45, chiama rispettivamente il fisso e il cellulare di Chiara, poco prima di entrare in casa.
Indagato Andrea Sempio: analisi sui vecchi telefoni
Nella nuova inchiesta è indagato Andrea Sempio, e sono in corso analisi anche sui contatti tra lui e gli amici Roberto Freddi e Mattia Capra, con focus su SMS e telefonate del 13 agosto. Gli investigatori hanno deciso di sequestrare i vecchi dispositivi per ulteriori verifiche.