Chiama il 112 e salva la mamma dalle violenze del papà

Quattro anni di terrore domestico interrotti grazie al gesto di un minore: 30enne arrestato per maltrattamenti.

Catanzaro – Un grido di aiuto che ha spezzato il silenzio. “Papà sta picchiando la mamma. Aiutatemi”. Con queste parole disperate, un bambino ha trovato il coraggio che alla madre era mancato per quattro lunghi anni, componendo il numero di emergenza 112 per interrompere l’ennesimo episodio di violenza domestica nella sua casa di Borgia, comune della provincia di Catanzaro.

L’intervento tempestivo dei carabinieri ha portato all’arresto in flagranza di reato di un uomo di trent’anni, accusato di maltrattamenti contro familiari e conviventi. Una storia di sofferenza che si protraeva da troppo tempo, nascosta tra le mura domestiche e alimentata dal clima di paura che l’aggressore era riuscito a instaurare.

Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto, hanno trovato una situazione drammatica: una donna terrorizzata e dei bambini testimoni involontari di scene che nessun minore dovrebbe mai vedere. Solo dopo l’allontanamento dell’uomo, la vittima e i suoi figli hanno trovato la forza di raccontare una realtà fatta di botte, minacce e sopraffazioni psicologiche durate quattro interminabili anni.

La paura aveva tenuto prigioniera quella famiglia più delle percosse stesse. La donna non aveva mai osato rivolgersi alle autorità, consapevole che il compagno possedesse armi da fuoco e munizioni

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto per l’aggressore gli arresti domiciliari, accompagnati dal divieto assoluto di avvicinamento alla vittima. La donna e i suoi bambini sono stati trasferiti in una struttura protetta a indirizzo segreto.