C’era una volta Dux

La composizione arborea realizzata nel 1939 dagli allievi della Scuola Guardie Forestali di Cittaducale, è sparita alla vista di quanti percorrono la Salaria, nelle vicinanze di Antrodoco, in provincia di Rieti.

Antrodoco (Ri) – Era diventata una sorta di riferimento turistico e “nostalgico” per gli automobilisti che percorrevano la strada consolare 4, ovvero la Salaria, che da Roma conduce ad Ascoli Piceno passando per Rieti. La scritta, realizzata con la piantumazione di circa 20mila pini austriaci per un’estensione di 8 ettari di terreno montagnoso, era stata realizzata in onore di Benito Mussolini e con il cielo limpido era visibile anche da alcuni quartieri di Roma.

La scritta Dux con la neve

Negli anni ’50, sotto la dicitura inneggiante al Duce, era stata aggiunta una base rettangolare, sempre composta da pini, che rendeva meno evidente l’epigrafe verde, particolarmente nitida con la neve durante il periodo invernale. La cura della superficie ha conosciuto alti e bassi ma la scritta era rimasta li, inviolata, sfidando il tempo ed i numerosissimi detrattori di un passato che non si può cancellare.

Nel 2017 un vasto incendio di origine dolosa, o colposa, aveva spazzato via gran parte della superficie verde del monte Giano, dell’altezza di 1.820 metri, distruggendo la dicitura (dichiarata che, alcuni mesi più tardi, era stata parzialmente ricostruita da circa 200 volontari che avevano messo a dimora circa 1.000 pini.

L’epigrafe arborea come appare oggi 15 Luglio 2025

Oggi la scritta del Ventennio non è più visibile, forse per mancanza di manutenzione degli ultimi alberi impiantati oppure per cause naturali. Fatto sta che a più di qualcuno quel “Dux” sul monte Giano manca e non poco: “Non sono fascista ma quella scritta mi manca – dice Gianni, 82 anni, contadinoero abituato ad alzare gli occhi e a vedermela lassù. Come tanti altri. Numerosi turisti mi hanno chiesto il perchè non c’è più. Tutto cambia, ho risposto io…“.

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