Catanzaro – Due imprenditori e un commercialista interdetti per un anno dallo svolgere la professione sulla base di un’ordinanza del Gip che ha riscontrato a carico dei tre gravi indizi di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari e di truffa aggravata per il conseguimento di pubbliche erogazioni nel quadro di un illecito sfruttamento dei vantaggi fiscali legati agli interventi di ristoro legati alla pandemia da Covid-19. Le indagini hanno consentito di delineare la gravità indiziaria circa la sussistenza di un’associazione a delinquere che, attraverso un articolato sistema di emissione di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti, si sarebbe adoperata per acquisire, in modo fraudolento, crediti di imposta (a fronte di prestazioni mai effettuate di sanificazione e adeguamento dei locali commerciali in funzione anti-pandemica) successivamente utilizzati in compensazione di debiti tributari da parte di alcune società riconducibili a uno degli associati o “monetizzati” attraverso la cessione a terzi in buona fede, fra cui Poste Italiane spa (per circa un milione di euro), traendo in inganno l’Agenzia delle Entrate e causando un ingente danno per l’Erario.
Catanzaro – Crediti d’imposta fittizi: due imprenditori e un commercialista nei guai
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