Catania – Giudice fa pipì dentro le bottigliette dell’acqua per paura del Covid

Qualcuno aveva mangiato la foglia e il passaparola ha fatto il resto. In diversi armadi del tribunale di Piazza Giovanni Verga erano ben conservate numerose bottigliette di plastica contenenti urine. Sono in corso ulteriori accertamenti.

Catania – Se ne parlava da settimane nei corridoi del palazzaccio e alla fine ha vinto il pettegolezzo: sono stati scoperti alcuni armadi pieni di bottigliette di plastica da mezzo litro contenenti un liquido di colore “giallo paglierino”. Espletate le indagini pare si tratti di urine.

Il liquido corporeo sembra sia riconducibile ad un magistrato del Civile che, temendo il contagio da Covid a causa della promiscuità dei vecchi bagni del Tribunale di Catania, avrebbe pensato bene di urinare dentro le bottigliette senza preoccuparsi di “smaltirle”. Piuttosto di conservarle dentro alcuni armadi, compreso quello del suo ufficio.

La presidenza del consesso giudiziario etneo pare non abbia confermato la notizia ma non l’avrebbe nemmeno smentita. Urgono Vespasiani bene attrezzati e soprattutto nettati a dovere.

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