Una lunga lista di persone arrestate e affiliate al clan Cappello-Bonaccorsi rappresentano il risultato della capillare indagine condotta dalla Squadra mobile etnea nel capoluogo siciliano.
Catania – I poliziotti della Squadra mobile etnea hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Catania nei confronti di 31 persone ritenute affiliate all’associazione mafiosa “Cappello-Bonaccorsi” che e a vario titolo devono rispondere di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi da fuoco. L’operazione “Kynara”, coordinata dalla locale direzione distrettuale Antimafia ha consentito di documentare un traffico di stupefacenti, in particolare cocaina, sull’asse Calabria-Sicilia.
Le indagini hanno consentito di svelare i diversi ruoli rivestiti dai vari appartenenti all’associazione criminale necessari alla conduzione dell’approvvigionamento della sostanza stupefacente, dello stoccaggio, del confezionamento e della distribuzione sul territorio. Gli investigatori, inoltre, sono riusciti a identificare anche colui che aveva il compito di gestire il denaro della “cassa comune” alimentata dagli introiti del traffico di droga.
L’indagine ha documentato l’arrivo dei carichi che giungevano a Catania dalla Calabria e gli incontri con i corrieri per la cessione della sostanza stupefacente che avvenivano in località prestabilite. Nel corso delle numerose attività d’indagine sono stati sequestrati grossi quantitativi di droga (complessivamente, 41 kg di cocaina e 2 di hashish) e di armi (una pistola revolver con matricola abrasa e 41 cartucce cal. 32).
Alle operazioni di rintraccio e cattura dei destinatari delle misure cautelari, questa mattina, hanno partecipato anche i poliziotti delle Squadre mobili di Reggio Calabria e Siracusa e l’operazione è stata coordinata dallo Sco (Servizio centrale operativo) della direzione centrale Anticrimine della Polizia di Stato che ha inviato a Catania diversi equipaggi del Reparto prevenzione crimine.
Le attività investigative originano dal monitoraggio del corriere calabrese Concetto Paolo Ficara il quale pare abbia fornito stupefacenti a diversi narcos catanesi tra i quali Sebastiano Fabio Musumeci, ben conosciuto nello storico quartiere San Cristoforo. Dalle prime indagini sarebbero emerse frequenti e cadenzate consegne di ingenti quantitativi di cocaina da parte del citato corriere calabrese in favore dei trafficanti catanesi, tra cui Sebastiano Fabio Musumeci, ma a vantaggio anche di alcuni acquirenti operanti nelle province di Siracusa e Palermo.
Hanno collaborato all’inchiesta, inoltre, anche operatori della Polizia scientifica, del Reparto mobile e un elicottero del Reparto Volo; nel complesso sono stati impiegati oltre 200 operatori della Polizia di Stato.
Arrestati detenuti in carcere:
- BASSETTA Alberto (cl.1990)
- CATANEO Emanuele (cl.1968)
- CELENTANO Giuseppe (cl.1992)
- CONDORELLI Giuseppe (cl.1982)
- COSTA Giovanni (cl.1984)
- DI MARE Corrado (cl.1979)
- FICARA Concetto Paolo (cl.1976)
- FINOCCHIARO Aurora (cl.1999)
- FINOCCHIARO Vito (cl.1978)
- FLORIO Antonino (cl.1974)
- MANCARELLA Salvatore (cl.1950)
- MARSENGO Alessandro (cl.1987)
- MARZANO Francesco (cl.1977)
- MAUGERI Orazio (cl.1972)
- MIANO Sebastiano (cl.1994)
- MUSUMECI Sebastiano Fabio (cl.1971)
- NICITA Paolo (cl.1979)
- RAVASCO Crocifissa Maria (cl.1971)
- RAVASCO Gaetana (cl.1969)
- TANASI Sebastiano (cl.1991)
- VILLARI Ignazio (cl. 1965)
- VINCIGUERRA Michele (cl. 1967)
- ZOCCOLI Saverio (cl. 1984)
Arrestati e detenuti agli arresti domiciliari:
- CIPOLLA Luigi (cl.1991)
- FICARA Caterina (cl.1973)
- FICARA Fortunata (cl.1975)
- NIELI Rosa (cl. 1985)
- PAVIGLIANITI Giuseppe (cl.1993)
- PRIMA Agatino (cl. 1968)
- VINCIGUERRA Maria Jessica (cl. 1992)
Collocamento in comunità per Z.G. (cl. 2004)