Castelli contro Cuffaro: “Politica sia pulita”. Lui replica “Mi critica, ma veniva a casa”

Scontro tra l’ex ministra M5S e il segretario Dc, dopo le critiche della leader di Sud chiama Nord a Renzi che ha siglato l’accordo con lui.

Palermo – “Questo è diventato un Paese al contrario. Da giorni denunciamo il fatto che Matteo Renzi abbia siglato un accordo con Totò Cuffaro e lo denunciamo perché, per noi, la politica deve essere una cosa pulita non un accordo con chi è stato condannato per reati di mafia e che succede? Facciamo una conferenza stampa e un giornalista chiede a Cateno (De Luca, ndr) ‘ma lei come risponde alla querela di Renzi?’ e Cateno dice ‘Io faccio una pernacchia’”. A raccontarlo in un video pubblicato sul proprio profilo Facebook è Laura Castelli, presidente di Sud Chiama Nord, il partito fondato da Cateno De Luca.

E Cuffaro replica sempre su Facebook: “Ho ascoltato la delirante auto-intervista, oggi forse si chiama video-post, di Laura Castelli, già grillina 5 stelle, già vice ministra del governo Conte e oggi col partito di Cateno De Luca. Domani non sappiamo con chi andrà ma credo conti ben poco con chi vada. Si indigna perché io da segretario nazionale della Dc e già condannato per reato di mafia e tra i pochissimi in Italia ad aver rispettato la sentenza e aver scontato per intero e con dignità la pena in carcere e sempre con ostinata fiducia nella giustizia, oggi debba e possa fare alleanze per poter partecipare alle elezioni Europee. Oggi, però, è oggi. Ieri invece veniva a trovarmi a casa mia”, aggiunge.

Totò Cuffaro

La presidente di Sud Chiama Nord insorge: “Ora, il dibattito pubblico italiano, anche nelle televisioni, è diventato il commento perché Cateno fa una pernacchia a Renzi. Il dibattito di questo Paese dovrebbe essere perché la politica e tutta l’Italia non si indigna perché un partito che, ormai, non vale più niente ed è guidato da uno che ha fatto disastri facendo il presidente del consiglio, ha siglato l’accordo con uno condannato per reati di mafia – ha continuato Laura Castelli -. Questo è il motivo per cui la gente dovrebbe aprire bocca anche in un salotto televisivo, non per commentare Cateno“.

Cuffaro nella replica racconta i particolari delle visite di Castelli a casa sua: “Si sedeva comoda in poltrona e parlava con me di politica, e prospettava un possibile futuro nel para-politico – afferma – Non mi è apparsa indignata anzi molto attenta e interessata. Ma da democristiano penso che abbia diritto a cambiare idea. Ma penso anche est modus in rebus. Ma vale anche per Cateno De Luca ed i Cateno De Luca simili?”, conclude.

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