Una donna avrebbe compiuto il gesto sacrilego che aveva sconvolto la popolazione ed i fedeli della Chiesa di Sant’Antonio e della Concattedrale della cittadina frosinate. La polizia ha identificato l’indagata e sequestrato gli oggetti rubati in tempi brevissimi.
Cassino – Questa mattina negli uffici del locale Commissariato è avvenuta la restituzione ai parroci delle due chiese interessate nei giorni scorsi dai furti, degli oggetti trafugati all’interno dei luoghi sacri. La sottrazione degli oggetti sacri aveva destato un grande clamore tra la popolazione, oltre allo sconcerto dei fedeli, ai quali era apparso trattarsi di un gesto sacrilego.
Le indagini immediatamente attivate, appena avuta notizia del furto, hanno portato ad una quasi immediata identificazione della presunta autrice della sottrazione, una donna che lo scorso 13 settembre è stata trovata in possesso degli oggetti, precedentemente sottratti all’interno della Chiesa di Sant’Antonio e della Chiesa concattedrale della città martire.
Stamane finalmente la Corona argentea di Santa Maria Assunta in Cielo, gli angioletti decorativi dell’Immacolata, un crocefisso, un vaso d’argento ed altre suppellettili devozionali sono tornate nelle mani dei parroci delle chiese che provvederanno a riposizionarle al proprio posto.
E’ giunto al Questore Domenico Condello ed ai poliziotti del Commissariato di Cassino il personale plauso del Vescovo S.E. Gerardo Antonazzo, il quale ha voluto ringraziare gli agenti che hanno restituito alla venerazione dei fedeli gli oggetti sacri, a seguito di quello che l’alto prelato ha definito un provvidenziale ritrovamento.