Caso Visibilia, udienza preliminare Santanchè il 20 Maggio. Procura: “Rischio prescrizione”

Il rinvio legato al cambio di un legale della ministra e senatrice di Fratelli d’Italia, accusata di truffa aggravata ai danni dell’Inps.

Milano – Nuovo rinvio per Daniela Santanchè, ministra del Turismo e senatrice di Fratelli d’Italia, nel filone giudiziario del caso Visibilia. L’udienza preliminare, in cui i pm Marina Gravina e Luigi Luzi chiedono il rinvio a giudizio per truffa aggravata ai danni dell’Inps, è stata posticipata al 20 maggio 2025. Lo ha deciso oggi la giudice per le indagini preliminari Tiziana Gueli, accogliendo la richiesta di “termini a difesa” presentata dal nuovo avvocato della ministra, Salvatore Pino, subentrato a Salvatore Sanzo nel collegio difensivo. A complicare la situazione, l’altro legale, Nicolò Pelanda, era impegnato in un processo d’appello: un impedimento non formalizzato ma comunicato a voce in aula.

Il rinvio, al quale la Procura si era opposta – con la pm Gravina che ha sottolineato il rischio prescrizione per un differimento così lungo – concede alla ministra un ulteriore margine di tempo in una vicenda che sembrava vicina a una svolta. Al centro dell’accusa, la presunta percezione indebita di 126.468 euro di cassa integrazione Covid, erogati tra 2020 e 2022 per 20.117 ore a 13 dipendenti di Visibilia Editore spa e Visibilia Concessionaria srl. Secondo i pm, le due società, fondate da Santanchè (che ne è uscita nel 2022), avrebbero dichiarato falsamente che i lavoratori fossero a “zero ore”, mentre questi operavano in smart working.

Il destino dell’udienza resta però in bilico. Gueli, in carica all’ufficio Gip-Gup fino al 31 marzo, passerà al dibattimento tra cinque giorni. Spetterà al presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia, decidere se “applicarla” al procedimento per garantirne la continuità o se assegnarlo al suo successore, Emanuele Mancini. Nel primo caso, il processo andrà avanti con lei; nel secondo, l’udienza preliminare dovrà ripartire da capo, con ulteriori ritardi. Un precedente simile si è verificato con la gup Anna Magelli, rimasta applicata per concludere un altro filone del caso Visibilia, quello sul falso in bilancio, che vedrà Santanchè a processo dal 15 aprile.

Per ora, la ministra guadagna tempo in un contesto politico delicato. La fine del procedimento sulla “truffa Covid” era vista come un bivio per la sua permanenza nel governo Meloni, con Fratelli d’Italia che ha legato le sue dimissioni a un eventuale rinvio a giudizio. “Se ci sarà un processo, prenderemo atto della necessità di un passo indietro per permetterle di difendersi serenamente”, aveva dichiarato il capogruppo FdI alla Camera, Galeazzo Bignami. Intanto, l’Inps, inizialmente parte civile, si prepara a ritirare la costituzione dopo il risarcimento integrale da parte delle società coinvolte, un elemento che potrebbe influire sull’esito.

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