Venerdì in udienza l’attivista dovrebbe presentarsi senza catene: uscita di prigione dovrà tenere il braccialetto elettronico.
Milano – L’iter della cauzione di 40mila euro che Ilaria Salis deve versare al Tribunale di Budapest per ottenere i domiciliari è partito. La somma richiesta è stata bonificata a uno dei suoi legali ungheresi il quale poi dovrà girarla sul conto corrente indicato dalla giustizia ungherese. Considerando che oggi è un giorno festivo (Pentecoste), la pratica si dovrebbe chiudere intorno a giovedì, giusto in tempo perché, venerdì l’insegnante milanese possa presentarsi all’udienza del processo in cui è accusata di avere aggredito dei militanti di estrema destra col braccialetto elettronico e senza manette, catena e guinzaglio, come sino a ora.
Nei giorni scorsi, dopo averle negato più volte la scarcerazione su istanza dei legali, i giudici di seconda istanza hanno accolto la richiesta subordinandola però al pagamento di 16 milioni di fiorini ungheresi. Parte del denaro è stato raccolto tramite la raccolta fondi promossa dagli amici. Ai domiciliari dovrà tenere il braccialetto elettronico e potrà uscire dalla casa dove starà solo con l’ok dei giudici.