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Caso Pozzolo, il deputato è stato sospeso e deferito al collegio dei probiviri di FdI

Lo ha detto la premier Meloni durante la conferenza stampa. La procura di Biella potrebbe richiedere una perizia balistica per accertare la dinamica dello sparo.

Biella – “Ho chiesto che Pozzolo venga deferito alla commissione dei probiviri di Fdi indipendentemente dal lavoro che fa l’autorità competente e che nelle more del giudizio sia sospeso da Fdi”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, nel corso dell’incontro con la stampa di stamani. Il deputato di FdI è indagato per lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi dopo lo sparo che nella notte di Capodanno è stato esploso dalla sua pistola ferendo alla coscia sinistra il trentunenne Luca Campana, elettricista e genero del caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.

“Sulla classe dirigente del mio partito, c’è sempre qualcuno che non ti aspettavi e fa errori o cose sbagliate. Però non sono disposta a fare questa vita se persone intorno a me non sentono la responsabilità. Non sempre accade ma per la responsabilità che abbiamo, e io vivo quella responsabilità, su questo intendo essere rigida”. “Il parlamentare Pozzolo dispone di un porto d’armi per difesa personale non so perché ce l’ha ma non va chiesto a me, ma all’autorità competente. Girava con un arma a capodanno presumo che a chi ha un porto d’armi capiti di portare un arma, ma la questione è un’altra chiunque detenga un arma ha il dovere legale e morale di custodire quell’arma con responsabilità e serietà. E per questo c’è in problema con quanto accaduto perché quello che è successo, non conosco la dinamica, dimostra che qualcuno non è stato responsabile e chi non lo è stato è quello che detiene l’arma. Vale per qualsiasi cittadino, figuriamoci per un parlamentare, figuriamoci per uno di Fdi”.

La procura della Repubblica di Biella potrebbe richiedere una perizia balistica per accertare la dinamica dello sparo, un accertamento tecnico che potrebbe contribuire in modo molto rilevante a stabilire la verità, soprattutto nel caso in cui le testimonianze raccolte dai Carabinieri subito dopo i fatti di Rosazzo e nelle ore successive presentassero discordanze significative.

Dopo l’incidente, “Campana non ha toccato la pistola, né l’ha raccolta da terra”, ha dichiarato l’avvocato Marco Romanello, legale dell’elettricista ferito, rispondendo a quanto detto da Pozzolo agli investigatori: il parlamentare aveva infatti dichiarato di non essere stato lui a sparare, aggiungendo che forse Campana si era «ferito da solo, mentre prendeva l’arma che era caduta a terra». La replica di Campana non lascia spazio alle interpretazioni: «Assolutamente no. Non è andata come dice Pozzolo. Io non ho mai toccato quella pistola, figuriamoci se l’ho raccolta dal pavimento». Le molteplici testimonianze dei partecipanti alla festa paiono convergere: era il deputato di FdI a tenere in mano la mini pistola.

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