Caso Mara Favro: la Procura di Torino chiede l’archiviazione

La donna, scomparsa nel 2024, è stata ritrovata un anno dopo in fondo a un dirupo: nessuna certezza sulle modalità del decesso.

Torino – La Procura ha avviato la procedura per archiviare l’indagine sulla morte di Mara Favro, la 51enne della Valle di Susa scomparsa nella notte tra il 7 e l’8 marzo 2024 e ritrovata senza vita dodici mesi dopo, ai piedi di un dirupo. I familiari, assistiti dall’avvocato Roberto Saraniti, sono stati informati con una comunicazione ufficiale, ma non è ancora chiaro se si tratti di una richiesta di archiviazione totale o limitata.

L’esame medico-legale effettuato a giugno 2025 non ha chiarito le cause del decesso. Le poche ossa rinvenute presentavano gravi fratture compatibili con una caduta da circa sessanta metri, ma gli esperti non hanno potuto stabilire se si sia trattato di un incidente, di un gesto volontario o di un’azione violenta.

Nel corso delle indagini erano stati iscritti nel registro degli indagati il titolare della pizzeria dove Mara lavorava e un collega. Entrambi hanno sempre negato ogni coinvolgimento.

Il caso, pur avviandosi verso una chiusura giudiziaria, lascia aperti interrogativi sulle circostanze della morte di Mara Favro, che potrebbero restare senza risposta definitiva.