Caso Almasri, Piantedosi: “Sul filmato servono verifiche approfondite”

Il titolare del Viminale al Meeting di Rimini: “Valutazioni precipitose per attaccare l’esecutivo”.

“Riguardo al filmato di Almasri? Sono tuttora in fase di verifica gli accertamenti sulla sua autenticità e sulla datazione precisa. È stato descritto in modo superficiale come la documentazione di una violenza brutale che avrebbe poi causato il decesso della vittima. Altri sostengono che non corrisponde al vero. Ritengo che si stiano formulando valutazioni precipitose pur di criticare l’esecutivo”. Queste le parole del responsabile del Viminale, Matteo Piantedosi, interrogato durante il Meeting di Rimini riguardo al filmato diffuso dai mezzi di informazione libici che mostra il responsabile della polizia giudiziaria libica, ricercato dal Tribunale penale internazionale dell’Aja per crimini di guerra e contro l’umanità, fermato a Torino a gennaio ma immediatamente rimpatriato dal governo italiano con un aereo di Stato, mentre aggredisce una persona.

Almasri

La registrazione, hanno confermato i servizi di sicurezza italiani, citando fonti della Rada, la formazione paramilitare tripolina di cui fa parte Almasri, ritrae effettivamente il comandante ma risalirebbe a diversi anni or sono. “Sembra che la datazione del filmato risalga a cinque anni addietro”, ribadisce Piantedosi. Tornando poi sulla scelta dell’esecutivo: “Di quanto è stato considerato come un ‘episodio controverso’, abbiamo fornito chiarimenti in sede parlamentare. Si comprenderà dalla documentazione giudiziaria”.

E a chi gli domanda se non provi rammarico per non averlo consegnato alla giustizia risponde che “nessuno ha mai ritenuto che quella figura fosse una figura degna di qualche riguardo. Io ho sottoscritto un provvedimento di allontanamento che si basava in parte anche sui fattori di rischio rappresentati dal soggetto. Sono stato anche oggetto di alcune critiche per questo. Rientra nelle valutazioni di giustizia, salvaguardare gli interessi dei cittadini italiani sul territorio nazionale e all’estero”.

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