Casalmaggiore, coppia finisce con l’auto nel Po: ipotesi omicidio-suicidio [IL VIDEO]

Stefano Del Re, 53 anni, e Lorena Vezzosi, 51, erano separati da tempo ma continuavano a frequentarsi. L’ultima cena e poi la morte, inabissati nel fiume. Lunedì l’autopsia.

Cremona – Le videocamere di sorveglianza hanno immortalato l’agghiacciante scena: la Nissan che arriva ad alta velocità – sono le 2.56 di venerdì 5 luglio -, esce di strada, finisce nel Po e si inabissa. Ieri il recupero dei corpi senza vita dei due occupanti: Stefano Del Re, 53 anni, e l’ex moglie Lorena Vezzosi, 51. La tragedia è avvenuta a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, luogo di cui entrambi erano originari anche se abitavano a Santarcangelo di Romagna da tempo. Ma quello che aveva tutta l’aria di essere un terribile incidente potrebbe invece essere un caso – l’ennesimo – di omicidio-suicidio.

A far scaturire i sospetti sono proprio le immagini del filmato, registrate dalle telecamere della società canottieri puntate sul tratto di Po teatro della tragedia. Mostrano come l’auto sia entrata nel fiume procedendo spedita e senza alcun tentativo di frenata. Si vede anche che Stefano Del Re, dopo la caduta in acqua, cerca di salvarsi aggrappandosi ad una delle barche ormeggiate, mentre Lorena Vezzosi è immobile e non dà segni di vita. E’ ferma sul sedile passeggero già al momento del transito lungo l’alzaia e nella stessa posizione è stata rinvenuta quando l’auto è stata ripescata dai vigili del fuoco. Era già morta? Oppure è stata tramortita o drogata prima di inabissarsi con l’ex compagno verso la fine?

Lorena Vezzosi e Stefano Del Re

L’inchiesta, coordinata dalla procura della Repubblica di Cremona e gestita sul campo dai carabinieri cremonesi in collaborazione con i colleghi romagnoli, è aperta con l’ipotesi di omicidio suicidio. Secondo gli investigatori Del Re, infermiere, potrebbe avere prima ucciso l’ex compagna, al momento disoccupata e madre dei suoi due figli, con la quale era comunque rimasto in buoni rapporti, visto che proprio giovedì sera sarebbero usciti a cena, e poi aver deciso di farla finita buttandosi nel Po. La Scientifica dei carabinieri ha eseguito un sopralluogo nella casa romagnola della donna, abbandonata da Del Re ormai da qualche tempo per stabilirsi in un B&B vicino.

L’ispezione dei cadaveri non ha evidenziato alcuna significativa traccia di violenza sulla donna: né ferite da arma da fuoco, né lesioni da arma da taglio. Solo un trauma alla gamba destra ritenuto compatibile con la dinamica dello schianto. Decisiva per stabilire la dinamica della tragedia, e definire se si sia trattato di un incidente oppure di un omicidio suicidio, sarà l’autopsia, che sarà eseguita lunedì.

Intanto emerge un dettaglio che potrebbe essere importante per le indagini. Giovedì sera, intorno alle 20, Del Re si sarebbe recato a casa dei genitori ma da solo: pochi minuti per due chiacchiere e dire al padre e alla madre che stava andando a cena con l’ex compagna. Lei dov’era? A destare sospetti anche il luogo dove si sono recati. I due abitavano, anche se separati, entrambi a Santarcangelo di Romagna, che da Casalmaggiore dista circa 220 chilometri, quasi tre ore di viaggio in auto. Una testimone avrebbe riferito di aver visto la coppia in un bar alle 2.30, mezz’ora prima che l’auto finisse nelle acque del Po.

“Siamo profondamente sconvolti per la tragedia che ha colpito la nostra comunità e seguiremo con attenzione gli sviluppi delle attività di indagine, con la massima fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine competenti”, ha detto il sindaco di Santarcangelo di Romagna Filippo Sacchetti. “Per i figli minori della coppia, affidati ai nonni dai Servizi sociali, stiamo valutando eventuali misure di solidarietà per le quali sono già arrivate proposte dalla comunità di Santarcangelo. Per testimoniare invece il cordoglio della città, le bandiere del Municipio da oggi sono a mezz’asta e il Festival, nel suo atto inaugurale che si è svolto proprio ieri, ha voluto testimoniare la sua vicinanza osservando un minuto di raccoglimento in piazza Ganganelli. Anche in relazioni all’esito delle prime indagini, attesi per i prossimi giorni, valuteremo poi ulteriori iniziative pubbliche che non mancheranno di coinvolgere la comunità santarcangiolese”, dice il sindaco della cittadina romagnola.

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