acutis frassati

Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati proclamati santi

Papa Leone XIV canonizza il millennial morto a 15 anni e l’attivista antifascista del secolo scorso in una celebrazione storica che segna l’inizio del suo pontificato con migliaia di fedeli in piazza San Pietro.

Roma – Una cerimonia di straordinaria partecipazione ha visto la proclamazione ufficiale alla santità di Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis, avvenuta durante una celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre e concelebrata da decine di porporati, centinaia di presuli e oltre millesettecento ministri del culto. La piazza principale del Vaticano si è riempita fin dalle prime luci dell’alba di domenica con migliaia di pellegrini accorsi da ogni parte del mondo, in un clima di intensa devozione e sotto stringenti controlli di sicurezza.

Due vite brevi ma esemplari

I nuovi santi rappresentano due epoche diverse ma accomunate da una testimonianza cristiana vissuta in giovane età. Acutis si è spento a soli quindici anni nel 2006, mentre Frassati è morto a ventiquattro anni nel 1925, esattamente un secolo fa. Entrambi sono stati stroncati da patologie improvvise e aggressive, lasciando però un’eredità spirituale che ha colpito profondamente la Chiesa contemporanea.

La scelta di presentarli come modelli si discosta dalle tradizionali iconografie religiose: Acutis viene raffigurato con abbigliamento casual e calzature sportive, incarnando il primo santo della generazione digitale. Frassati viene invece ricordato attraverso le immagini che lo ritraevano durante le sue escursioni alpine, passione che coltivava assiduamente.

Acutis viene riconosciuto come protettore del mondo digitale, avendo dedicato parte della sua breve esistenza alla diffusione telematica di contenuti religiosi. Il piemontese, figlio dell’élite intellettuale torinese (suo padre dirigeva il quotidiano La Stampa), si distinse per l’impegno sociale e per le sue posizioni contrarie al regime fascista, diventando un simbolo per l’Azione Cattolica.

Per onorare Frassati sono giunti nella Città Eterna pullman carichi di militanti dell’associazione cattolica di cui fu animatore. Per quanto riguarda Acutis, il movimento di pellegrini si è concentrato principalmente da Assisi, la città umbra dove il giovane volle essere tumulato prima della morte.

Entrambi i nuovi santi vengono presentati come adolescenti comuni, alle prese con le tipiche difficoltà scolastiche e i primi sentimenti amorosi ma capaci di vivere secondo i principi evangelici. Acutis utilizzava le tecnologie informatiche per creare e condividere online le sue riflessioni spirituali, mentre Frassati, nonostante le origini aristocratiche, scelse sempre di schierarsi a favore delle classi disagiate.

Strategia di evangelizzazione giovanile

L’elevazione agli altari di due figure così giovani e moderne rappresenta un tentativo della Chiesa di riavvicinare le nuove generazioni, sempre più distanti dalla pratica religiosa. Nonostante eventi come le Giornate Mondiali della Gioventù continuino a richiamare folle considerevoli, la crisi vocazionale appare un fenomeno in continua espansione.

Durante la cerimonia erano presenti i familiari diretti di Acutis e i discendenti di Frassati. Le sacre reliquie esposte sull’altare consistevano in un frammento cardiaco del santo più giovane e in una porzione di tessuto appartenuta al militante dell’Azione Cattolica.

Questa doppia canonizzazione segna l’inizio del pontificato di Papa Leone XIV, che ha scelto di inaugurare il suo magistero con la proclamazione di due testimoni della fede particolarmente significativi per il mondo contemporaneo.

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