Il 34,3% della popolazione carceraria è detenuta per reati in materia di stupefacenti, il doppio quasi della percentuale europea”.
Roma – “Il sovraffollamento carcerario ed il numero dei suicidi sono uno scandalo. Le Camere penali scioperano e propongono un procedimento di clemenza. Può essere una soluzione tampone”. A dirlo è il segretario di AreaDg, l’associazione che riunisce le toghe progressiste, Giovanni Zaccaro.
“Io – aggiunge il magistrato – però penserei più a legalizzare e depenalizzare la vendita di droghe leggere. Il 34,3% della popolazione carceraria italiana è detenuta per reati in materia di stupefacenti, il doppio quasi della percentuale europea che è pari al 18,4 %”.
“Se si legalizzassero le sostanze stupefacenti leggere si abbatterebbero i carichi dei tribunali senza dovere
ricorrere all’arruolamento straordinario di magistrati che non garantirebbe la necessaria professionalità ed indipendenza, si ridurrebbe in modo molto sensibile la popolazione carceraria consentendo così di affrontare meglio i problemi dell’esecuzione penale ed attuare l’art 27 della Costituzione, si toglierebbe una fonte di reddito e di potere alla criminalità organizzata”, conclude Zaccaro.