Canone Rai, torna l’aumento: 90 euro direttamente in bolletta. Come fare per non pagare

In bolletta si troverà un extra di 9 euro al mese in caso di fatturazione mensile o 18 euro in caso di fatturazione bimestrale.

Dal 1° gennaio 2025 il Canone Rai torna a 90 euro. La legge di Bilancio non ha infatti confermato la proroga dello sconto, grazie al quale nel 2024 l’odiatissima tassa è costata agli italiani “solo” 70 euro. Il canone Rai è tornato quindi a 90 euro, che saranno addebitati in 10 rate nelle bollette della luce, da gennaio a ottobre. Sulla bolletta si troverà quindi un extra di 9 euro al mese in caso di fatturazione mensile o 18 euro in caso di fatturazione bimestrale

Come sempre c’è però chi può chiedere l‘esenzione del pagamento per la tv pubblica, ma solo per determinate categorie e sempre se presentano domanda: entro il 31 gennaio per usufruire dello stop al pagamento per tutto l’anno, entro fine di giugno per avere un semestre senza canone.

Come ricorda l’Agenzia delle Entrate, i cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti), possono presentare una dichiarazione sostitutiva con cui attestano il possesso dei requisiti per essere esonerati dal pagamento del canone TV. L’agevolazione compete se nell’abitazione di residenza si possiede uno o più apparecchi televisivi, mentre non compete nel caso in cui l’apparecchio televisivo sia ricevuto in luogo diverso da quello di residenza.

L’agevolazione, chiarisce ancora l’Agenzia delle Entrate, spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre. I soggetti che hanno presentato la dichiarazione sostitutiva, se le condizioni di esenzione permangono, possono continuare a beneficiare dell’agevolazione anche nelle annualità successive, senza procedere alla presentazione di nuove dichiarazioni. Se, invece, si perdono i requisiti attestati in una precedente dichiarazione sostitutiva, ad esempio perchè si supera il limite di reddito previsto, è necessario presentare la dichiarazione di variazione dei presupposti (compilazione della sezione II del modello di dichiarazione sostitutiva).

I cittadini che hanno pagato il canone TV, pur essendo in possesso dei requisiti previsti dalla legge, possono chiederne il rimborso mediante il modello per la richiesta di rimborso che contiene anche la dichiarazione sostitutiva attestante la sussistenza delle condizioni e dei requisiti che danno diritto all’esenzione.

In alternativa, se il canone non dovuto è stato versato mediante la bolletta elettrica, è possibile richiedere il rimborso, dopo aver presentato la dichiarazione sostitutiva che attesta il possesso dei requisiti, utilizzando lo specifico modello – pdf – che può essere trasmesso anche on line – indicando la causale 1.

La dichiarazione sostitutiva e la richiesta di rimborso possono:

  • essere spedite a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino (in tal caso va allegata copia di un valido documento di riconoscimento);
  • essere trasmesse, firmate digitalmente, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it;
  • essere consegnate dall’interessato presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa