Cane salvato in extremis dalla Polizia: viveva tra i rifiuti senza cibo né acqua

Proprietario denunciato per maltrattamenti, l’animale trasferito in canile per le cure mediche.

Sassari – Un intervento provvidenziale della Polizia di Stato ha salvato un cane meticcio dalle drammatiche condizioni in cui era costretto a vivere. L’operazione si è svolta il 3 settembre durante i normali controlli territoriali, quando due agenti della Sezione Volanti hanno individuato l’animale in uno spazio angusto e degradato.

Il quadro emerso davanti agli occhi degli operatori era agghiacciante: l’animale, terrorizzato e visibilmente deperito, sopravviveva circondato dai propri escrementi, completamente privo di alimenti e acqua potabile. L’esame più attento ha rivelato una situazione ancora più grave: il cane mostrava chiari sintomi di malnutrizione cronica, difficoltà motorie che compromettevano il movimento delle zampe posteriori e ampie zone di alopecia sul dorso.

La rapidità d’intervento degli agenti è stata determinante per evitare conseguenze irreversibili. Immediatamente è stato attivato il protocollo di emergenza con l’allertamento delle Guardie Zoofile e dei servizi veterinari territoriali. L’animale è stato prelevato e condotto presso una struttura canile specializzata, dove ha ricevuto le prime cure mediche urgenti e verrà seguito da veterinari esperti fino al completo recupero delle condizioni di salute.

Il proprietario dell’animale dovrà rispondere dell’accusa di maltrattamento di animali davanti all’autorità giudiziaria.

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