Cagliari – Il mondo del calcio italiano piange una delle sue leggende più grandi. A 79 anni se n’è andato Gigi Riva, ex centravanti della nazionale – nessuno ha segnato quanto lui con la maglia azzurra, 35 reti in 42 partite – e straordinario protagonista dello scudetto vinto dal Cagliari nel 1970, un’impresa storica mai più replicata che ruppe l’egemonia dei grandi club del Nord. Riva era ricoverato nel reparto di Cardiologia del Brotzu di Cagliari per un infarto accusato in casa. Nel pomeriggio erano filtrate notizie confortanti sul suo stato di salute, la situazione sembrava stabilizzata, si era parlato della necessità di un piccolo intervento al cuore. In serata, invece, l’annuncio della sua morte, una notizia che ha gettato nello sconforto tutto il mondo del calcio italiano e in particolare la Sardegna, l’isola che lo aveva adottato e che il bomber, lombardo di nascita, aveva abbracciato da giovane e mai più abbandonato, nemmeno quando lo chiamò la Juventus. Gianni Brera l’aveva soprannominato “Rombo di tuono”, negli anni Settanta non c’era bambino che non volesse giocare come lui. E’ stato probabilmente il più grande centravanti italiano di tutti tempi e sicuramente un uomo d’altri tempi, silenzioso, libero e controcorrente. Chi l’ha visto giocare racconta che prima di lui non si era mai visto un giocatore così. E nemmeno dopo.
Cagliari – E’ morto Gigi Riva, leggenda del calcio italiano. Aveva 79 anni
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