Ritrovato da un passante in zona Torrazzi. Non aveva documenti, ma da quello che trapela si dovrebbe trattare di un uomo morto da più di 48 ore.
Modena – Macabro ritrovamento in zona Torrazzi, dove ieri sera un passante ha notato il corpo di un uomo riverso in un canale lungo strada Cavo Argine. La scoperta ha dato il via a un complesso intervento delle forze dell’ordine e a indagini ancora in corso, coordinate dalla Procura di Modena, per fare luce su un caso che si presenta come un vero e proprio giallo.
Il corpo, descritto come quello di un uomo relativamente giovane, è stato rinvenuto sul fondo di un fosso profondo circa due metri, con pochi centimetri d’acqua, in un tratto caratterizzato da una folta vegetazione spontanea, nei pressi dell’accesso al parcheggio accanto al Parco Torrazzi. La segnalazione del passante, avvenuta intorno alle 20, ha fatto scattare l’allarme, portando sul posto il 118, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco e la Polizia Scientifica.
L’area è stata immediatamente isolata e la strada chiusa al traffico per consentire i rilievi preliminari. Le operazioni di recupero della salma, rese complesse dalla posizione del corpo e dalla vegetazione, si sono protratte fino dopo la mezzanotte. Grazie all’intervento dell’autoscala dei Vigili del Fuoco, il corpo è stato estratto e trasferito all’Istituto di Medicina Legale per ulteriori accertamenti. Nel frattempo, gli agenti della Squadra Mobile hanno setacciato il corso d’acqua e la vegetazione circostante, alla ricerca di indizi utili a ricostruire l’accaduto.
Al momento del termine delle operazioni, intorno all’1.30 di questa notte, l’identità della vittima rimaneva sconosciuta. Gli inquirenti non hanno trovato documenti o elementi che permettessero di dare un nome e un cognome all’uomo. L’unico dato emerso riguarda l’età presunta della vittima, che sembrerebbe essere relativamente giovane. Il corpo presentava segni di decomposizione, suggerendo che la morte possa essere avvenuta almeno 48 ore prima del ritrovamento. Tuttavia, non sarebbero stati riscontrati segni evidenti di traumi che possano far ipotizzare, in prima battuta, una morte violenta. Questo dettaglio, però, non esclude alcuna ipotesi: gli inquirenti mantengono aperte tutte le piste, da un possibile incidente a cause naturali, fino a scenari più complessi.