Brutale pestaggio a Milano: due giovani ivoriani feriti, uno in gravi condizioni

Pugni, bastonate e calci in faccia, coinvolte una cinquantina di persone. La violenza forse innescata da un tentativo di approccio ad una donna in un locale.

Milano – Notte di violenza in via Fabio Filzi, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Milano, dove due giovani originari della Costa d’Avorio, di 22 e 27 anni, sono stati aggrediti poco prima delle 4 da un gruppo di persone armate di oggetti contundenti. I responsabili, dopo aver colpito le vittime con calci, pugni e strumenti improvvisati, si sono dati alla fuga, lasciando dietro di sé una scena di caos e sangue. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del commissariato Greco Turro e i soccorsi sanitari, che hanno trovato i due in condizioni preoccupanti.

Le prime informazioni, raccolte grazie alle testimonianze degli abitanti dei palazzi circostanti, indicano che tutto sarebbe iniziato all’interno di un ristorante della via. Il 22enne ivoriano, in compagnia dell’amico 27enne e di una ragazza di circa 26 anni, avrebbe tentato di parlare con la 42enne, visibilmente alterata dall’alcol. Lei stessa, interrogata dagli agenti, ha raccontato che il suo rifiuto ha fatto scattare la gelosia del fidanzato, il quale avrebbe chiamato un gruppo di amici per “dare una lezione” al giovane. Il titolare del locale, però, smentisce: “Non c’è stato nessun approccio qui dentro, solo un litigio tra due gruppi che poi è esploso fuori”.

Il diverbio, iniziato tra pochi, si è rapidamente trasformato in una rissa che ha coinvolto una cinquantina di persone fuori dal locale. Calci, pugni e oggetti contundenti – forse bottiglie – sono piovuti sul 22enne, che è crollato a terra privo di sensi. La 42enne, nel tentativo di fare da “scudo” alla vittima, si è ferita a una caviglia con un coccio di vetro, come ha spiegato ai soccorritori del 118. Nel caos, un uomo con una maglia bianca avrebbe richiamato gli aggressori, che si sono dileguati prima dell’arrivo delle volanti del commissariato Greco Turro. Sul posto, i sanitari hanno trovato il 22enne in arresto cardiaco: rianimato con fatica, è stato trasportato d’urgenza al Niguarda, dove resta in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita. Il 27enne, con il volto tumefatto, è finito al Fatebenefratelli in codice giallo.

La polizia sta cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione, verificando la versione della 42enne – che non è indagata ma è considerata testimone chiave – con le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Le registrazioni potrebbero rivelare i volti degli aggressori, fuggiti nel buio di via Filzi, una strada spesso teatro di tensioni notturne. Gli inquirenti non escludono che il movente possa andare oltre la gelosia, ipotizzando un’escalation legata a rivalità o intolleranza. La ragazza di 26 anni presente con le vittime, pur illesa, ha rifiutato cure e non ha fornito dettagli utili, forse per paura.

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