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Brucia tre auto per vendetta

L’azione congiunta della polizia ha portato all’identificazione dell’autore di un incendio doloso appiccato a tre autovetture nel parcheggio del municipio. Il movente sarebbe attribuibile motivato a vecchi rancori legati ad una valutazione negativa di abusi edilizi su un immobile.

Roma – Il personale della polizia di Stato, ha proceduto congiuntamente alla polizia Locale VI Gruppo “Torri”, all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa per il delitto di incendio doloso, in pari data, dal tribunale – sezione GIP – ufficio 35, a seguito di una complessa attività d’i indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica.

In particolare il personale dei vigili del Fuoco era intervenuto nel parcheggio del VI Municipio per un incendio che aveva completamente distrutto due autovetture danneggiandone una terza.

Le indagini hanno consentito di identificare, attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona, l’autovettura con la quale, dopo aver riempito, presso un vicino distributore, una bottiglia di benzina, un uomo di 44 anni romano pluripregiudicato, ha cosparso di liquido infiammabile un’autovettura e le ha poi dato fuoco; inoltre è stato possibile identificare i soggetti gravemente indiziati dell’incendio, sia tramite l’attività di studio e comparazione delle immagini acquisite, anche mediante l’ ausilio di personale specializzato della polizia Scientifica ed attraverso attività di natura tecnica, sia tramite le tradizionali attività di appostamenti, pedinamenti, escussione di persone informate sui fatti, perquisizioni e sequestri, in particolare il sequestro dei cellulari degli indagati la cui analisi ha consentito di rinvenire ulteriori conferme alle ipotesi investigative.

Il delitto sarebbe stato posto in essere, per scopo intimidatorio  e/ o punitivo, ai danni  di una funzionaria dell’ ufficio tecnico del medesimo VI Municipio, che aveva in uso l’autovettura destinataria dell’atto incendiario, perché “colpevole” di aver dato parere negativo ad una richiesta di sanatoria per abusi edilizi su un immobile di proprietà dell’ arrestata, in passato sua collega dello stesso Ufficio.

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