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Broker della ‘ndrangheta preso in Colombia: localizzato dai carabinieri

Massimo Gigliotti, legato alla cosca Gallace, è stato identificato dai militari dell’Arma di Bologna e arrestato dalla polizia colombiana.

Bologna – Ricercato dall’Interpol per traffico internazionale di stupefacenti, l’italiano Massimo Gigliotti, 55 anni, è stato arrestato dalla Policia Nacional a Barranquilla (Colombia), sulla base delle preziose informazioni fornite dai carabinieri di Bologna che per primi lo hanno identificato.

Appena capito che si trattava di Gigliotti, broker della ‘ndrangheta che in Colombia dove trattava partite di droga con i narcos sudamericani, i militari hanno fornito le coordinate per il mandato di cattura internazionale e il destino dell’uomo vicino alla cosca Gallace di Guardavalle (Catanzaro) è parso segnato. Gigliotti era inseguito da un mandato d’arresto spiccato dalla Procura di Cagliari nell’ambito dell’operazione “ICHNOS”.

La polizia colombiana lo ha localizzato nella città costiera di Barranquilla, dove il latitante soggiornava, e lo ha arrestato mentre Gigliotti si apprestava ad incontrare un legale in un noto centro commerciale. L’uomo ha fornito la “cedula de ciudadania colombiana” nr. 1.091.376.382 a nome di Pedro Javier Zambrano Pulido, recante la sua foto, il documento falso con cui si muoveva in territorio colombiano.

Dall’indagine “ICHNOS”, da cui scaturisce la misura cautelare, condotta dai carabinieri di Carbonia, erano emersi gravi elementi circa la presenza in Sardegna di un’organizzazione criminale in grado di rifornirsi di ingentissimi quantitativi di cocaina tramite alcuni trafficanti calabresi legati alla ‘ndrangheta, stanziati nelle province di Roma e Milano e di eroina proveniente da un gruppo criminale albanese operante nella penisola.

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