Un fermo per il delitto dei coniugi trovati morti in casa: fermato il fratello dell’uomo per duplice omicidio. Antonio Calò, 69 anni, e Caterina Martucci, 63 anni, sarebbero stati uccisi per rancori.
Brindisi – Nel pomeriggio di oggi, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni (BR) hanno proceduto alfermo di indiziato di delitto disposto dal PM della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi del presunto responsabile del duplice omicidio di contrada Serranova di Carovigno (BR).
L‘arresto di CC, 84enne di San Vito dei Normanni, arriva dopo una intensa attività investigativa tradizionale e tecnica posta in essere nei giorni immediatamente successivi al rinvenimento dei cadaveri dei due coniugi, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi e sviluppata attraverso numerose escussioni di familiari e conoscenti delle vittime, l’acquisizione dei sistemi di videosorveglianza dell ‘intera zona interessata dagli eventi, intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché la ricostruzione degli spostamenti delle varie persone di interesse investigativo.
Nella mattinata odierna, all’esito dell’ennesima convocazione in caserma, nel corso dell ‘interrogatorio, alla presenza del difensore di fiducia, I’84enne ha reso ampia confessione, dichiarando di avere ucciso il fratello Antonio e la cognata Caterina Martucci la sera del 28 febbraio 2023 per rancori risalenti nel tempo e ragioni economiche.
Il fermato è indagato per duplice omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela con una delle vittime, con la premeditazione e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo.