La decisione del Tribunale di Bergamo. Nuove analisi per la difesa del carpentiere condannato all’ergastolo: foto HD e tracciati del DNA saranno esaminati dal consulente Marzio Capra.
Bergamo – Nuovo sviluppo sul fronte giudiziario del caso Yara Gambirasio. Il Tribunale di Bergamo ha autorizzato il rilascio alla difesa di Massimo Giuseppe Bossetti delle copie fotografiche ad alta risoluzione e dei tracciati elettroferografici relativi ai reperti analizzati dal Ris di Parma durante le indagini. Il provvedimento, firmato martedì, dà esecuzione a una precedente ordinanza della Corte d’Assise del 27 novembre 2019.
I materiali verranno ora analizzati dal consulente tecnico della difesa, il biologo forense Marzio Capra, nel tentativo di rimettere in discussione l’elemento chiave su cui si è fondata la condanna di Bossetti: la presenza del suo DNA nucleare sugli indumenti intimi della vittima.
Il caso: la morte di Yara e la condanna di Bossetti
Yara Gambirasio, 13 anni, ginnasta di Brembate Sopra (Bergamo), scomparve il 26 novembre 2010. Il suo corpo fu ritrovato tre mesi dopo, il 26 febbraio 2011, in un campo a Chignolo d’Isola. La lunga indagine portò, nel giugno 2014, all’arresto del muratore Massimo Bossetti, identificato come “Ignoto 1” grazie alla corrispondenza del DNA trovato sui reperti.
Bossetti è stato condannato all’ergastolo in tre gradi di giudizio. La difesa ha sempre contestato l’attendibilità delle analisi genetiche, sostenendo la necessità di nuove perizie su campioni che non furono mai pienamente resi disponibili nella fase dibattimentale.
I nuovi materiali: un possibile spiraglio?
Le immagini fotografiche in alta definizione e i tracciati elettroferografici (ovvero la rappresentazione grafica dei profili genetici rilevati) potrebbero offrire alla difesa l’opportunità di sollevare dubbi sulla catena di custodia, sulla qualità dei reperti o sulla lettura degli stessi.
La strategia sembra orientata a costruire una possibile istanza di revisione del processo, benché finora tutte le richieste presentate siano state rigettate dalla magistratura.
Massimo Bossetti, dal carcere, continua a proclamarsi innocente e spera che le nuove analisi possano riaprire il caso.