Bocciato il taglio del canone Rai: Forza Italia vota con l’opposizione

L’emendamento è stato bocciato con 12 contrari e 10 a favore. Il nodo sta provocando un braccio di ferro interno alla maggioranza. 

Roma – L’emendamento sul taglio del canone Rai è stato bocciato con 12 contrari e 10 a favore, con FI che ha votato contro, insieme all’opposizione. La Lega nei giorni scorsi aveva continuato a insistere sulla riduzione, anche magari più contenuta dei 20 euro di un anno fa. Il leader Matteo Salvini voleva confermare il taglio da 90 a 70 euro applicato nel 2024. “Stiamo lavorando per abbassare le tasse, il canone Rai è una di queste, ma non è la nostra attività centrale. Abbassare il costo del canone è da sempre un obiettivo non della Lega ma del centrodestra. Forza Italia non lo vuole? Mi dispiace per gli italiani. Ma se sarà così, lavoreremo su altri fronti”, ha detto oggi Salvini a Rtl 102.5.

Martedì mattina il capogruppo di FI al Senato, Maurizio Gasparri, del resto, aveva ribadito: “Noi siamo contro, da sempre l’abbiamo detto con trasparenza”. Quella del canone Rai, ha spiegato, “è una partita di giro, perché si danno 430 milioni di soldi pubblici alla Rai facendo risparmiare 1.20 euro al mese al cittadino. Riteniamo che fare questa cosa sia una partita di giro quindi siamo serenamente contrari”. Anche il ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, aveva espresso una identica posizione.

La resa dei conti tra Forza Italia e Lega sul taglio del canine Rai va in scena al Senato alle dieci del mattino. La maggioranza si spacca. In commissione Bilancio i due parlamentari di Forza Italia, Dario Damiani e Claudio Lotito, votano insieme alle opposizioni contro l’emendamento della Lega che chiedeva di prorogare, anche nel 2025, la riduzione del contributo per la tv pubblica, da 90 a 70 euro. Il governo va sotto: il parere dell’esecutivo alla proposta del Carroccio, infatti, era positivo.

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