Un blitz smaschera 10 lavoratori “total black”

Nella spirale oscura dell’economia: i controlli mettono in luce il lavoro sommerso e irregolare, con sanzioni amministrative fino a 227.000 euro.

Mantova – Nell’ambito dell’intensificazione delle attività di polizia economico-finanziaria condotte a contrasto del sommerso da lavoro, i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza hanno individuato, nelle ultime settimane, in distinti interventi eseguiti in diversi comuni della provincia, 10 lavoratori completamente in nero ed altri 22 irregolari.

Il rafforzamento della presenza ispettiva, originato da attività di controllo economico del territorio e dalla valorizzazione degli elementi di riscontro acquisiti dalla consultazione delle banche dati di cui dispone la Guardia di Finanza, ha permesso di indirizzare gli accertamenti verso posizioni caratterizzate da possibili illiceità nell’impiego del personale, dispiegando numerose pattuglie su tutto il territorio provinciale, non trascurando anche i luoghi di attrazione serale e notturna, in particolare nei fine settimana.

Le Fiamme Gialle virgiliane hanno così effettuato interventi ed accessi in svariati esercizi, comminando sanzioni amministrative che variano, cumulativamente, da un minimo di 41.500 ad un massimo di 227.000 euro.

I finanzieri eseguendo un controllo in un locale notturno, hanno sorpreso 7 lavoratori completamente “in nero”, riscontrando irregolarità anche in ordine al pagamento delle competenze nei confronti di altri 7 soggetti che, nonostante l’instaurazione del regolare rapporto di lavoro, ricevevano parte degli emolumenti con metodi “non tracciati”, come rilevato dal raffronto tra le ore indicate sul Libro Unico del Lavoro e quelle effettivamente svolte. In questo caso, oltre alle sanzioni amministrative previste per le violazioni accertate, è stata avanzata, all’Ispettorato del Lavoro, proposta per la sospensione dell’attività, in ragione della percentuale di lavoratori “in nero” riscontrata rispetto alla forza lavoro complessivamente impiegata nella stessa giornata, superiore al limite stabilito del 10%.

Nell’alto mantovano, i militari della tenenza di Castiglione delle Stiviere hanno ispezionato, tra gli altri esercizi, 2 laboratori tessili, portando alla luce una condotta elusiva riferita a 15 dipendenti, finalizzata ad abbattere la base imponibile su cui commisurare i contributi assistenziali e previdenziali. Sono state calcolate un totale di circa 4.000 ore di lavoro effettivamente prestate e retribuite in “nero”, documentate quali assenze non retribuite. Le risultanze dei controlli sono state segnalate all’INPS, all’INAIL ed all’Agenzia delle Entrate per l’adozione dei provvedimenti di competenza.

Altre violazioni riscontrate hanno riguardato un’attività di ristorazione ed una impresa edile, dove sono stati complessivamente individuati 3 lavoratori “in nero”.

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