Bimba saluta il padre poliziotto con i colori

Un gesto di profondo affetto verso il genitore in uniforme che, come tutti i giorni, si apprestava ad entrare in servizio per difendere la sicurezza di tutti i cittadini. Uomini e donne in divisa hanno famiglie, figli e, come noi, soffrono e sorridono. In più si sacrificano, spesso anche con la vita, per la nostra incolumità.

Firenze – “Tieni papà, questo l’ho fatto per te e per tutti i poliziotti!” Così, con un disegno fatto a mano con i pennarelli a colori e sul quale il blu è quello dominante, la piccola Viola – 4 anni appena compiuti – questa mattina ha salutato il padre con addosso l’uniforme della Polizia di Stato, pronto ad andare in pattuglia sulle strade fiorentine, vegliando sulla sicurezza di tutti i cittadini a bordo di una volante della Questura di Firenze.

Un lavoro impegnativo quello del genitore di Viola e dei suoi colleghi che ogni giorno hanno a che fare con una buona dose di rischio, ma che spesso regala anche tante e diverse emozioni, soprattutto quando le circostanze finiscono per rivelare il profondo animo umano degli uomini e delle donne in divisa.

“Papà la maestra ci ha detto che un poliziotto ha salvato un bambino della mia età e che altri due hanno aggiustato la carrozzina rotta ad un nonno… allora come fate te e la mamma con me, la Polizia c’è sempre per aiutare tutti quelli che hanno bisogno! Per questo accanto a te ho disegnato tanti poliziotti, così insieme potete fare tante cose buone!” ha continuato Viola che, nonostante la giovane età, sembra aver ben compreso il motto della Polizia di Stato “Esserci Sempre”, non restando indifferente ad azioni semplici, ma che indubbiamente valorizzano l’impegno, il sacrificio e il coraggio di persone pronte a tutto per difendere i valori in cui credono fermamente.

L’ ”opera” della giovane artista è stata appesa nella Sala Operativa della Questura fiorentina dove, insieme a diversi disegni regalati nel corso degli anni alla Polizia di Stato anche da altri bambini, incita simbolicamente gli agenti ad onorare, con coraggio e la grande umanità che li ha sempre contraddistinti, la fiducia riposta in loro dai “piccoli” sostenitori.  

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