Bimba di nove mesi sbranata dal pitbull di famiglia nel Napoletano

Dramma nella notte ad Acerra. La piccola aggredita nel sonno mentre dormiva nel letto matrimoniale accanto al padre.

Acerra (Napoli) – Tragedia nel Napoletano, dove una bambina di appena 9 mesi, Giulia, è stata mortalmente aggredita dal cane di famiglia, un pitbull che viveva in casa da anni. L’attacco è avvenuto nella serata di ieri, mentre il padre della piccola dormiva accanto a lei sul letto matrimoniale, nell’appartamento della famiglia ad Acerra. La madre si trovava al lavoro in una pizzeria della zona. Il cane ha improvvisamente azzannato la bambina alla testa e al volto, infliggendole ferite letali. Al risveglio, il padre ha trovato la figlia in una pozza di sangue e ha cercato disperatamente di portarla in ospedale.

I soccorsi sono stati immediati, ma purtroppo inutili. Giunta all’ospedale Villa Fiori di Acerra, i medici hanno tentato disperatamente di rianimarla, ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Nel frattempo, la polizia, coordinata dalla Procura di Nola, ha avviato un’indagine per chiarire la dinamica dei fatti. L’abitazione è stata posta sotto sequestro, mentre il cane è stato affidato all’Asl.

I genitori della bambina, entrambi giovanissimi – il padre ha 25 anni e lavora come benzinaio, mentre la madre ne ha 23 – sono sotto shock per l’accaduto. Inizialmente, il padre aveva raccontato ai medici che un cane randagio aveva attaccato la piccola mentre erano fuori per una passeggiata. Tuttavia, dopo essere stato ascoltato dagli investigatori, ha ammesso la reale dinamica dell’accaduto. Il suo racconto è stato confermato dalle tracce di sangue rinvenute in casa e da una prima analisi del medico legale, che ha riscontrato che i morsi erano compatibili con quelli del pitbull di famiglia. La salma della bambina è stata sequestrata e verrà sottoposta ad autopsia presso il Policlinico di Napoli.

Alcuni vicini dei genitori della bambina hanno riferito che il cane aveva già mostrato segni di aggressività in passato. La scorsa estate, infatti, il pitbull era scappato dall’abitazione e aveva attaccato un altro cane che si trovava a passeggio con una dog sitter. In quell’occasione, alcuni residenti avevano suggerito alla coppia di verificare l’eventuale pericolosità dell’animale.

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