I bikers alla ricerca di Alessandro Venturelli

Mauro Merlino ha lanciato un appello ai suoi “colleghi” delle due ruote per cercare il 21enne scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020.

Sassuolo (Modena) – Nessuna traccia a Torino di Alessandro Venturelli, il giovane scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020. Dopo giorni di battute nel capoluogo piemontese, le ricerche coordinate dal motociclista Mauro Merlino e dalla rete di bikers volontari si sono ufficialmente concluse senza esiti positivi, spingendo i soccorritori a riorganizzare la strategia.

“Avevamo già dato per scontato, da qualche giorno, che Alessandro purtroppo non si trovasse a Torino. Il gruppo ha quindi deciso di ampliare il raggio d’azione, inviando pacchi di volantini in diverse città italiane attraverso una capillare rete di contatti. “Focalizzarci su una sola città è sbagliato; bisogna sempre proseguire ovunque sia possibile”, sottolinea il coordinatore delle ricerche.

Mauro Merlino

La nuova strategia punta sui borghi e sui paesi del Nord Italia piuttosto che sulle metropoli. “Con altri collaboratori abbiamo considerato l’ipotesi che Alessandro possa trovarsi non nelle grandi città, bensì in paesi”, rivela Merlino. I motociclisti, grazie alla loro mobilità e passione per i viaggi, riescono a scandagliare anche zone impervie difficilmente raggiungibili, riuscendo a mappare territori che altrimenti resterebbero inesplorati.

Il gruppo avrebbe già individuato una località specifica su cui concentrare le prossime ricerche, ma preferisce mantenere il riserbo per non compromettere le indagini. “Presumiamo possa trovarsi al Nord Italia. Abbiamo una città in mente, ma preferiamo non nominarla per tutelare il nostro lavoro”, precisa.

L’impegno dei bikers si basa sulla loro costante presenza sul territorio. “Alcuni di noi viaggiano anche per 12 mesi l’anno”, racconta Merlino. “Oltre al piacere del viaggio, diamo un senso ulteriore alla nostra attività contribuendo alle ricerche”.

Il gruppo collabora regolarmente con il 118 e altre associazioni, mantenendo un contatto continuo con la madre di Alessandro, Roberta. “In quattro o cinque città c’è una concentrazione di motociclisti talmente forte da poter mappare perfettamente il territorio ed escludere le aree in cui non viene avvistato”, spiega. Alla mobilitazione dei bikers si è affiancata quella spontanea di numerosi utenti sui social network, provenienti da tutta Italia, che continuano a condividere informazioni e testimonianze nella speranza di ritrovare il giovane sassolese.