Sosteneva di essere figlio di un maresciallo dei carabinieri. Almeno due i furti di contanti e gioielli.
Bergamo – A gennaio si era spacciato per tecnico della caldaia ed era riuscito ad entrare in casa di un’anziana coppia a Grassobbio, nella bergamasca. Dopo aver convinto con una scusa i due a radunare gli oggetti d’oro e averli fatti allontanare, il ladro, un 50enne del torinese, era sparito con alcuni gioielli e 300 euro in contanti.
A marzo un secondo colpo ad Azzano San Paolo con la stessa tecnica, questa volta fingendosi tecnico dell’acqua. Bottino: diversi monili in oro e 650 euro. Vittime un’89enne e la figlia, che si era rassicurata quando l’uomo le aveva spiegato di essere figlio di un maresciallo dei carabinieri.
Sono stati proprio i carabinieri ad arrestare il truffatore: grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza, sono riusciti a risalire alla macchina usata per i furti, una Citroen DS 4 con targa contraffatta.
L’uomo, che ha diversi precedenti, è ora in carcere a Torino, accusato di furto con le aggravanti dei mezzi fraudolenti e dell’età avanzata delle vittime. Si indaga su un terzo possibile episodio, risalente a febbraio.