Bergamo – Marito e moglie nascondevano nel caveau le banconote racimolate in nero

Un modo come un altro per risparmiare? Certamente si, basta giustificare la presenza di 5 milioni di euro in contanti, oro e preziosi alle Fiamme gialle per dormire sonni tranquilli. Cosi purtroppo non sarebbe per i due coniugi bergamaschi denunciati per reati fiscali e fallimentari.

BergamoI finanzieri del Comando Provinciale Milano, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno eseguito il sequestro preventivo d’urgenza, poi convalidato dal G.I.P., di beni e disponibilità del valore di circa 5 milioni di euro nei confronti di due coniugi bergamaschi, il marito di 49 anni, ritenuto amministratore di fatto di una ditta di Argelato (Bologna) e manager di altra azienda corrente in Monza (con una sede anche a Milano in Foro Bonaparte), e sua moglie di 45.

L’esecuzione della predetta misura cautelare reale si è resa necessaria a seguito di una perquisizione domiciliare delegata al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano dall’Autorità Giudiziaria per reati di natura fiscale e fallimentare.

In particolare, durante la perquisizione della villa di Martinengo dei coniugi imprenditori, il cash-dog “Grisby” del Gruppo della Guardia di Finanza di Linate segnalava una specifica porzione di parete all’interno di una cantina ricoperta di pannelli di legno; a seguito di un’attenta ispezione, i finanzieri riuscivano ad individuare un pannello rimovibile al di sotto del quale si celava un vero e proprio caveau protetto da una porta blindata con codice d’accesso.

All’interno dello stesso, i militari rinvenivano oltre 2.584.500 di euro in contanti suddivisi in mazzette da diversi tagli e riposti in valigie da viaggio, 40 orologi di varie marche internazionali di lusso dal valore di mercato complessivo di circa 1.300.000 euro, nonché diamanti, gioielli, lingotti d’oro e oltre 2.600 monete d’oro e d’argento, per un valore di circa 1.000.000 euro di cui gli indagati disponevano senza una plausibile giustificazione.

Sequestrati beni per 5 milioni ad una coppia di imprenditori

Dall’attività investigativa svolta, con specifico riferimento all’analisi reddituale dei coniugi indagati, è emersa, infatti, una notevole sproporzione dei valori rinvenuti all’interno del caveau e sottoposti a sequestro, rispetto ai redditi lordi dichiarati al Fisco dalla coppia negli ultimi dieci anni, pari a complessivi 235.000 euro.

L’azione di servizio, svolta in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, testimonia l’impegno quotidianamente profuso dal Corpo a presidio della sicurezza economico-finanziaria del Paese, con particolare riferimento al contrasto dei reati di frode fiscale e dei reati fallimentari, che possono alterare il corretto funzionamento del mercato determinando forme di concorrenza sleale a danno degli imprenditori onesti.

Uno dei cani annusa-soldi in servizio presso le Fiamme gialle

Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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