Bastonate al titolare del campeggio dove lavora: operaio 40enne in manette

L’aggressione a Villafranca di Verona. Nel cellulare della vittima trovata foto dell’indagato che impugna l’arma del delitto.

Villafranca di Verona (Verona) – Un operaio 40enne di origine slovacca, senza fissa dimora in Italia, è stato arrestato per tentato omicidio dai carabinieri della Compagnia di Villafranca di Verona, in collaborazione con i militari di Poggibonsi (Siena). L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Verona su richiesta della Procura della Repubblica. L’uomo è accusato di aver aggredito violentemente un 70enne, titolare di un agricampeggio a Villafranca, il 6 maggio 2024, lasciandolo incosciente con una grave ferita alla testa.

Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno identificato il sospettato grazie a una foto scattata dal cellulare della vittima, che lo ritraeva mentre brandiva un bastone. L’episodio risale al 6 maggio 2024, quando i carabinieri vengono allertati per un uomo trovato riverso a terra, incosciente, accanto al suo scooter, all’interno di un agricampeggio della zona. La vittima, un 70enne titolare della struttura, presentava una profonda ferita alla testa, segno di un’aggressione violenta. Trasportato d’urgenza in ospedale, l’uomo è sopravvissuto ma ha riportato gravi lesioni, con una prognosi iniziale riservata. Sul posto, i militari hanno subito avviato i rilievi, constatando che non si trattava di un incidente ma di un atto deliberato.

Le prime ipotesi investigative hanno escluso la rapina come movente, poiché non risultavano oggetti o denaro sottratti. L’attenzione si è concentrata sugli ospiti dell’agricampeggio, una struttura frequentata da turisti e lavoratori stagionali. Tra questi, un operaio slovacco di 40 anni, all’epoca residente temporaneamente nel campeggio, è emerso come principale sospettato. La svolta è arrivata dall’analisi del cellulare della vittima, che conteneva una foto scattata poco prima dell’aggressione: l’immagine mostrava l’uomo mentre si aggirava nella struttura brandendo un bastone, un elemento cruciale per indirizzare le indagini.

L’operaio, senza fissa dimora, si era allontanato da Villafranca subito dopo l’aggressione, rendendo difficile la sua localizzazione. I carabinieri hanno ricostruito i movimenti dell’uomo attraverso testimonianze, tabulati telefonici e analisi delle telecamere di sorveglianza nelle vicinanze dell’agricampeggio. È emerso che il 40enne, descritto come un lavoratore stagionale con precedenti penali minori, aveva avuto dissidi con il titolare, forse legati a questioni personali o lavorative, anche se il movente esatto resta al vaglio degli inquirenti.

Dopo mesi di ricerche, gli investigatori hanno localizzato il sospettato a Poggibonsi, in provincia di Siena, dove si trovava per motivi di lavoro. Dopo l’arresto, il 40enne si è mostrato reticente, ma gli elementi raccolti – in particolare la foto e le testimonianze di altri ospiti del campeggio – hanno consolidato il quadro accusatorio. L’arma del delitto, presumibilmente il bastone, non è stata ritrovata, ma le lesioni alla testa della vittima sono compatibili con un’aggressione di questo tipo, come confermato dal medico legale.

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