Avvocato gestiva i beni degli amministrati “a modo suo”

Eseguito un decreto di sequestro preventivo di un immobile di proprietà di un avvocato del Foro di Urbino. Il professionista si sarebbe indebitamente appropriato di oltre 135mila euro.

Urbino – Il sequestro scaturisce da indagini di polizia giudiziaria, delegate dalla locale procura della Repubblica, a seguito delle quali è emerso che il professionista, nominato dal giudice tutelare presso il tribunale di Urbino amministratore di sostegno di numerose persone, presumibilmente si è indebitamente appropriato di somme di denaro, quantificate in oltre 135.000 euro, appartenenti a diversi amministrati di cui il predetto aveva la disponibilità proprio in ragione dell’incarico ricevuto.

Nel corso delle investigazioni, eseguite mediante accertamenti bancari, escussione di persone informate sui fatti e richieste di informazioni, è infatti emerso come l’avvocato, deputato ad assistere e rappresentare persone che, a causa di infermità o di menomazioni fisiche o psichiche, non avevano la possibilità di provvedere ai propri interessi, si presume che fosse solito appropriarsi, mediante prelevamenti di denaro contante, di somme presenti nei conti correnti e nei depositi bancari e postali degli amministrati all’insaputa di questi ultimi e senza un’adeguata rendicontazione negli atti depositati presso il giudice tutelare, il quale era quindi impossibilitato a vigilare sull’attività dallo stesso svolta.

Nei confronti dell’avvocato è stato emesso avviso di conclusione delle indagini ex art. 415 bis c.p.p. per il reato di peculato e la procura della Repubblica di Urbino, condividendo l’impianto accusatorio prospettato dalla Compagnia Guardia di Finanza di Urbino, ha chiesto ed ottenuto dal competente G.I.P., il sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto del reato pari all’ammontare complessivo delle somme illecitamente prelevate dai conti e dai depositi bancari degli amministrati, a seguito del quale è stato posto sotto sequestro un immobile di proprietà del professionista.

In tale contesto, si conferma il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza quale polizia economico-finanziaria volta a prevenire e reprimere anche i reati contro la pubblica amministrazione e quale generale presidio a tutela degli interessi non solo della collettività nel suo complesso, ma anche delle persone più vulnerabili.

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