Avanti l’Autonomia, Mattarella ha firmato la legge approvata una settimana fa

Nessuna manifesta incostituzionalità.  I cinquestelle avevano chiesto al Quirinale di rimandare il testo tanto contestato alle Camere.

Roma – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge sull’autonomia differenziata: “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”. Era stata approvata una settimana fa, il 19 giugno, dal Parlamento.

Si rincorrevano invece voci insistenti sul fatto che il Colle, si sarebbe preso il “giusto tempo” per esaminare il disegno di legge attuativo di una riforma costituzionale del 2001, il cosiddetto Titolo V e che in 11 articoli ne definisce le procedure legislative e amministrative. In pratica, il ddl definisce le intese tra lo Stato e quelle Regioni che chiedono l’autonomia differenziata nelle 23 materie indicate nel provvedimento.  

Dal Quirinale era trapelato, che l’esame fosse appena cominciato e che doveva essere accurato. “L’equilibrio territoriale è un fattore cruciale di equilibrio sociale”, disse solo lo scorso 12 giugno, aggiungendo che “questo divario frena lo sviluppo nazionale nel suo insieme”. Tuttavia era improbabile, comunque, che Mattarella potesse seguire le richieste del Movimento 5 Stelle che nei giorni scorsi, attraverso i capigruppo Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli, gli avevano chiesto di non firmare il provvedimento esercitando la sua prerogativa costituzionale di “rinvio presidenziale di cui all’articolo 74 della Costituzione” e quindi di chiedere una nuova deliberazione del ddl.

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