Autostrade: Commissione procede con infrazione contro Italia e altri 7 Stati Ue

Per il mancato recepimento della direttiva Eurovignette. Con noi ci sono Bulgaria, Grecia, Spagna, Lussemburgo, Malta, Polonia e Portogallo.

Roma –  La Commissione europea ha deciso di inviare un parere motivato contro l’Italia e altri sette Stati membri per il mancato recepimento della direttiva Eurovignette (direttiva 1999/62/CE, modificata dalla Direttiva Ue 2022/362). Gli altri Stati membri contro i quali la Commissione ha deciso di proseguire con la procedura d’infrazione sono: Bulgaria, Grecia, Spagna, Lussemburgo, Malta, Polonia e Portogallo.

La direttiva Eurovignette stabilisce norme comuni sui pedaggi stradali, per permettere agli Stati membri di recuperare i costi delle infrastrutture (costruzione, funzionamento, manutenzione). La direttiva di modifica del 2022 include ora le autovetture, gli autobus e i piccoli veicoli pesanti. La direttiva riveduta richiede inoltre agli Stati membri di includere i costi ambientali dell’inquinamento atmosferico nei loro sistemi di tariffazione per fissare gli oneri in base alle emissioni di CO2 di un veicolo, con l’obiettivo di ridurre le emissioni e incoraggiare veicoli pesanti più puliti.

La scadenza per il recepimento della direttiva nel diritto nazionale era il 25 marzo 2024. Tutti gli 8 Stati membri non hanno comunicato le misure di recepimento. Pertanto, la Commissione ha deciso di emettere un parere motivato a Bulgaria, Grecia, Spagna, Italia, Lussemburgo, Malta, Polonia e Portogallo, che ora hanno due mesi di tempo per rispondere e adottare le misure necessarie. In caso contrario, la Commissione può decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell’Unione europea. 

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