Il governo si era attivato per far giungere in Italia i piccoli, in pericolo a causa della grave situazione della nazione caraibica.
Roma – E’ atterrato stamani all’aeroporto militare di Ciampino il volo che ha portato in Italia dieci bambini di Haiti adottati da famiglie italiane. Lo si apprende da fonti di palazzo Chigi. Ad accoglierli, tra gli altri, il ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella.
Il governo si è attivato per far giungere in Italia i bambini per ragioni di sicurezza legate alla grave situazione in corso nella nazione caraibica, che sta vivendo un’emergenza umanitaria senza precedenti: l’80% del Paese è ormai in mano a bande di criminali e la nazione è segnata da una devastante criminalità. I piccoli non avevano potuto finora lasciare le loro residenze (nove si trovavano nella capitale Port Au Prince e uno in una località a circa 200 chilometri di distanza) e attendevano da mesi di potersi congiungere alle loro famiglie italiane, con le quali avevano avuto soltanto contatti in video chiamata
L’operazione, comunica Palazzo Chigi, è stata condotta non appena si sono ripristinate le minime condizioni di garanzia, al fine di evitare il rischio che le bande criminali, resesi responsabili di recente del brutale assassinio di due missionari statunitensi e di un prelato haitiano, potessero fare irruzione anche negli orfanotrofi. Il risultato positivo è frutto dell’azione collaborativa tra Aise, Unità di crisi della Farnesina, ministero per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, ambasciata d’Italia a Santo Domingo, consolato onorario a Port Au Prince e Commissione per le adozioni internazionali.