La carrellata di Natale: un regalo a testa, ce n’è per tutti.
Arriva il Natale e siamo tutti più buoni.
Più buoni i leghisti, che al congresso nazionale scorporano la bad company vecchia Lega nordista col povero Bossi dalla nuova Lega rampante. Alla prima il folclore separatista, le lauree tarocche e i debiti di 49 milioni di euro da pagare in comode rate ridicole per il prossimo secolo, alla nuova i voti, i soldi di Putin e le nocciole autarchiche. Tutti hanno il loro regalo e nessuno litiga.
Più buoni i Fratelli d’Italia che, tra una tirata sul presepe e le radici cristiane, cacciano freneticamente loro eletti con amicizie apparentemente problematiche sperando che nessuno faccia caso ai pastorelli del presepe col kalashnikov. E fossi in voi non farei domande su chi è sparito nei piloni della stalla. Il bue e l’asinello nulla sanno.
Più buono il partito personale del più fastidioso toscano dopo Panariello nelle pubblicità dei telefoni, così buono che forse non farà cadere il governo fino a dopo le feste e tutti potranno brindare con calma.
Più buono Silvio, che comunque è sempre stato buono come il Pa…pi.
Più buono il M5 stelle comete che ormai non manda più affancubo nessuno e spera di trovare sotto l’albero qualche poltrona alle prossime elezioni, ma la Lega è così buona che molti del Movimento vanno a fare il cenone dai leghisti. Non sanno però se portare il pandoro o il panettone, ci sarà un voto sul blog di Beppe.
Più buono il Pd, così buono che per far vincere tutti gli altri non fa nulla. E poi alla recita di Natale l’imitazione dell’opossum che si finge morto piace sempre.
Più buono Conte, riferimento dei progressisti italiani, come chiunque abbia governato con i nazisti lombardi per un annetto o giù di lì. Ha fatto tante cose buone e le teniamo tutte, come i decreti sicurezza anticostituzionali e lesivi dei diritti umani, anche se sembrano un po’ il classico regalo riciclato… Minniti ne aveva fatto uno uguale qualche Natale fa, ricordi?
Più buono Mattarella, Presidente della Repubblica e insigne giurista, che non ha ancora spaccato la testa a nessuno, soprattutto al ministro della Giustizia e alle sue spiegazioni creative.
Più buone le multinazionali come Arcelor Mittal o Conad che vogliono far passare non solo il Natale ma anche tutti i prossimi mesi in famiglia a migliaia di dipendenti, o come Google e Amazon che non vogliono pagare le tasse, ma solo per poi poter fare più beneficenza dopo.
Più buoni gli appaltatori dello Stato che fanno crollare autostrade e ponti e per poi chiedere nuovi appalti per far girare l’economia.
L’Europa è buona, o solo è distratta da altri casini e forse possiamo fregare qualche punto percentuale di debito anche stavolta.
Gli italiani invece… boh. Cattivi su fb, magari. Ma buoni, o stupidi, o cattivi, o meschini, o, o. Cerchiamo di migliorare.