Arrestato corriere internazionale della droga

Ricercato in Europa, un albanese di 32 anni è stato catturato con soldi e cocaina pronta per la distribuzione internazionale.

Verona – La polizia di Stato ha tratto in arresto, all’aeroporto Valerio Catullo di Verona-Villafranca, un 32enne di origine albanese in arrivo da Tirana, ricercato in campo internazionale per traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.

Nel corso dell’attività di controllo passaporti dei passeggeri in arrivo, gli agenti dell’Ufficio Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Verona sono riusciti ad intercettare il cittadino straniero. Dalle verifiche effettuate sul suo conto è emerso un mandato di arresto europeo emesso, a suo carico, dall’autorità giudiziaria del Regno Unito.

L’uomo è stato accusato dalle autorità competenti di far parte di un’organizzazione criminale che si occupa della distribuzione della droga sulla costa meridionale dell’Inghilterra. L’indagine ha consentito di scoprire che il 32enne ha assunto un ruolo di primo piano nell’organizzazione criminale, poiché dedito, personalmente, alla preparazione dei pacchi e alla distribuzione della droga, nonché, alla direzione degli altri appartenenti del gruppo.

Gli interventi di polizia effettuati nel corso dell’indagine hanno consentito di sequestrare oltre 28 kg di cocaina, nonché ingenti somme di denaro in contante, consistenti in un totale di circa 175.000 sterline, l’equivalente di 200.000,00 euro. Tra il giugno e il dicembre del 2024, il ricercato ha anche utilizzato in diverse occasioni il suo account e-Bay per acquistare materiale da imballaggio, grandi quantità di acetone ed una varietà di timbri in legno con diversi disegni, tra cui lettere, numeri, animali e loghi. Alcuni dei timbri sono risultati, infatti, corrispondenti ai disegni stampati sui blocchi di cocaina sequestrati nel corso degli interventi di polizia.

A seguito delle formalità di rito espletate negli Uffici della Polaria, l’uomo è stato associato presso il carcere di Verona a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di estradizione. Come previsto dalla legge dello Stato membro che ha emesso il mandato d’arresto, il reato commesso dal 32enne albanese è punibile con una pena massima prevista dell’ergastolo.