I due delinquenti, nel luglio scorso, si sarebbero resi responsabili di aggressione ai fini di rapina in danno di due persone ferite in diverse parti del corpo.
Perugia – Personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio Gip presso il locale tribunale, nei confronti di due soggetti senza fissa dimora, pluripregiudicati, ritenuti responsabili, in concorso, dei reati di rapina e lesioni personali aggravate, verificatisi lo scorso 6 luglio nel centro storico di Perugia.
L’ordinanza è stata disposta all’esito di un’articolata attività investigativa svolta dalla locale Squadra Mobile, coordinata da questa Procura, relativa a due episodi di violenza avvenuti nel centro storico cittadino. In particolare, nella notte del 6 luglio scorso, i due soggetti, entrambi cittadini tunisini, classe 1995 e classe 1998, avrebbero commesso, in concorso tra loro, una rapina aggravata con lesioni personali ai danni di un giovane egiziano che, nell’occorso, ha riportato una malattia giudicata guaribile in 12 giorni.
Nello specifico, i due indagati, dopo aver avvicinato un cittadino egiziano classe 1999 con una scusa, gli avrebbero strappato il telefono dalle mani, per poi spruzzargli al viso dello spray al peperoncino e colpirlo al fianco con un coltello. In seguito, i due uomini si sarebbero dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce. La vittima si era poi recata al pronto soccorso, dove le venivano diagnosticate le già indicate lesioni personali.

Nel secondo episodio, verificatosi nella notte del 12 luglio scorso, al termine degli eventi musicali della manifestazione Umbria Jazz, alla presenza di numerose persone, il tunisino classe 1995 si sarebbe avvicinato ad un giovane suo connazionale, classe 2004, e, senza un apparente motivo, lo avrebbe aggredito con uno spray al peperoncino e con un oggetto tagliente, verosimilmente un coltello, con il quale lo avrebbe colpito al volto, provocandogli lesioni personali gravissime e in particolare uno sfregio permanente del viso. L’indagato si era poi dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.
Grazie ad una minuziosa e articolata attività investigativa del personale della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura, effettuata tramite l’escussione di testimoni, l’analisi delle immagini di videosorveglianza e il monitoraggio della rete e dei social network, è stato possibile risalire all’identità dei due presunti autori dei reati. In ragione della gravità degli eventi, all’esito degli accertamenti esperiti, è stata richiesta la misura cautelare nei confronti dei due soggetti per i reati di rapina aggravata e lesioni personali in concorso per l’episodio del 6 luglio e, a carico del solo 30enne, per il reato di porto abusivo di oggetti atti ad offendere e di lesioni personali gravissime per l’episodio del 12 luglio.
Il G.I.P., condividendo la ricostruzione dell’ufficio sulla configurabilità dei gravi indizi di colpevolezza, in relazione all’estrema gravità dei fatti, alla pericolosità degli indagati – emergente dalle modalità dei fatti, dalla reiterazione degli stessi così ravvicinata, nonché dai precedenti penali – ha quindi emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere per entrambi i soggetti. I poliziotti della Squadra Mobile hanno, quindi, provveduto alla ricerca degli indagati, come detto senza fissa dimora, ed uno dei due è stato rintracciato, alle prime luci dell’alba di questa mattina, in un’abitazione nell’hinterland di Perugia.
Il predetto è stato sottoposto a perquisizione, estesa anche all’abitazione, che ha dato esito positivo: è stato infatti trovato in possesso di uno spray urticante identico a quello utilizzato la sera dell’aggressione, oggetto poi sottoposto a sequestro. Dopo la notifica del provvedimento, l’uomo è stato quindi accompagnato presso il carcere di Perugia – Capanne. L’altro cittadino tunisino, invece, si è reso irreperibile e sono in corso gli accertamenti per il suo rintraccio.