Appello di “Terra Dorea” a Mattarella: “Ascolti nostre proposte su rieducazione detenuti”

L’Associazione guidata dall’avvocato Claudia Majolo, da tempo impegnata nella difesa dei diritti umani e nel reinserimento sociale.

Roma – L’Associazione “Terra Dorea” chiede un incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per presentare proposte concrete e risolutive per il sistema penitenziario italiano. “Da mesi lavoriamo in prima linea – si legge nella nota – proponendo soluzioni pratiche per la rieducazione dei detenuti, con l’obiettivo di offrire a chi ha la possibilità di reintegrarsi nella società un percorso di cambiamento reale”.

La proposta parte dalla “profilazione accurata dei detenuti e dall’invio nelle strutture idonee di coloro che possono davvero essere recuperati, evitando il rischio – fa sapere Terra Dorea – di un abbandono che alimenta la spirale di disperazione. Siamo un ponte tra le istituzioni e il mondo esterno, un collettore di energie e di idee che può contribuire al miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri. I nostri progetti sono reali e concreti, pronti a dare frutti se solo avessero l’attenzione che meritano”.

“Non possiamo restare indifferenti – aggiungono – di fronte al drammatico aumento dei suicidi nelle carceri, una tragedia che coinvolge ogni singolo cittadino. È tempo di agire, di muoversi, perché solo così si può sperare in una trasformazione autentica. Chiediamo al Presidente Mattarella di ascoltare il nostro appello, di diventare parte attiva di questo cambiamento necessario per la giustizia e per il rispetto della dignità umana” conclude la nota.

Trasformare il futuro di numerosi detenuti, ex detenuti e delle loro famiglie: è questo l’obiettivo dell’associazione “Terra Dorea” guida dall’avvocato Claudia Majolo, da tempo impegnata nella difesa dei diritti umani e nel reinserimento sociale. Nei mesi di ottobre e novembre 2024, Terra Dorea ha già avviato incontri significativi con il capo dipartimento del DAP e con il capo dipartimento della Comunità San Germano, “durante i quali si è avviato un confronto costruttivo”.

“La conclusione di questi incontri – viene ancora spiegato – ha portato alla definizione di una collaborazione, grazie al riconoscimento della genuina intenzione di Terra Dorea di promuovere un vero cambiamento per il sovraffollamento delle carceri. La situazione emergenziale che riguarda il sistema penitenziario e il reinserimento dei detenuti – conclude l’associazione – richiede soluzioni immediate e efficaci, in grado di promuovere un cambiamento reale e duraturo”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa