Appalti pubblici e fondi PNRR: arrestati a Milano due imprenditori vicini a Cosa nostra

Inchiesta del Gico della Finanza su delega della Dda: gli indagati si aggiudicavano importanti commesse la cui esecuzione materiale delegavano a società dei clan.

Milano – Cantieri edili sotto la Madonnina infiltrati da Cosa Nostra. Due imprenditori, Francesco Scirocco e Giovanni Bontempo, sono stati arrestati nel capoluogo lombardo per contiguità con un clan di Cosa Nostra, quello dei “barcellonesi” attivo nella zona di Messina, dopo un’indagine del Gico della Guardia di Finanza.

Secondo l’antimafia i due “attraverso società principalmente operanti nel settore edilizio a Milano” avrebbero “consentito l’operatività di realtà imprenditoriali riconducibili a Cosa Nostra“. Il gip ha anche ordinato il sequestro di 5 milioni di euro e, contestualmente agli arresti, sono scattate perquisizioni tra Roma, Catania, Messina, Firenze, Napoli e Catanzaro.

Antimafia a Milano: due arresti e sequestri per 5 milioni

Francesco Scirocco e Giovanni Bontempo “già colpiti in passato da misure di prevenzione patrimoniali sarebbero responsabili, in concorso con altri soggetti, di condotte fraudolente finalizzate all’intestazione fittizia di diverse società aggiudicatarie di appalti pubblici, sull’intero territorio nazionale, alcuni dei quali di ingente importo e/o finanziati con fondi del Pnrr, senza incorrere nelle misure interdittive delle autorità prefettizie”. Una volta ottenuta l’aggiudicazione delle commesse, le società riconducibili agli indagati provvedevano poi a conferire l’esecuzione materiale dei lavori ad altre società, anche con sede in Calabria.

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