sindaco di Sorrento Massimo Coppola

Appalti con giro di mazzette a Sorrento, in manette il sindaco Massimo Coppola e un collaboratore [VIDEO]

L’accusa è di “induzione indebita” per un appalto da 4,5 milioni per la refezione scolastica. Perquisito anche il “sensitivo” Raffaele Guida: in casa 167mila euro in contanti

Napoli – A Sorrento, la Guardia di Finanza ha arrestato in flagranza il sindaco Massimo Coppola, 48 anni, avvocato, eletto nel 2020 con una lista civica di destra sostenuta anche da esponenti del centrosinistra. Con lui, finisce in manette anche un collaboratore, Francesco Di Maio. Nel corso dell’operazione sono scattate 22 perquisizioni nei confronti di imprenditori, dipendenti e funzionari del Comune. E in casa del sindaco sono stati rinvenuti oltre 34mila euro in contanti.

Sorrento, il video dell’operazione

Coppola e la mazzetta da 6mila euro dall’imprenditore

L’accusa: induzione indebita a dare o promettere utilità. Durante una cena in un ristorante, un imprenditore avrebbe consegnato 6mila euro in contanti a Coppola e al suo collaboratore. Ma secondo gli investigatori non si trattava di un caso isolato.

Un panettone pieno di banconote e un “sensitivo fiduciario”

L’inchiesta è partita a dicembre, quando Coppola fu fermato con 15mila euro in contanti nascosti in un panettone. Quei soldi, secondo la Procura di Torre Annunziata, erano parte di una tangente da 120mila euro per l’appalto della refezione scolastica, del valore di 4,5 milioni.

Ma il sistema corruttivo sarebbe stato più ampio. L’imprenditore avrebbe già versato circa 66mila euro per ottenere anche l’appalto relativo all’ottimizzazione dell’asilo comunale. In casa del sindaco, i finanzieri hanno trovato 34mila euro. E in casa di Raffaele Guida, “sensitivo” di Santa Maria a Vico ritenuto vicino al sindaco, sono stati sequestrati 167mila euro nascosti in un tavolo da biliardo.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa