Ancora un mistero la morte di Da Frikkio, il re del tecno

L’artista è morto dissanguato per una grave ferite al fianco inferta con un coltello affilato. La compagna è attualmente indagata per omicidio e da poco è stata rimessa in libertà condizionata. La donna si professa innocente e riferisce che sarebbe stato il noto dj modenese a togliersi la vita.

ModenaChi ha ucciso a coltellate il re della musica tecno Davide Masitti detto Da Frikkio? La sua compagna avrebbe dichiarato che il dj italiano di 49 anni si sarebbe sferrato un fendente al fianco all’improvviso durante un’accesa discussione.

Nessuno crede alla donna, men che meno gli investigatori della gendarmeria di Saint Michel de Castelnau, poco più di 245 abitanti nel Dipartimento della Gironda, in Nuova Aquitania, Francia, dove il cantante abitava da due anni con la sua donna e due figli di 3 e 9 anni.

Da Frikkio alla consolle

Il professionista, conosciuto in tutto il mondo, avrebbe ricevuto una coltellata letale al fianco sinistro vibrata con un coltello molto affilato. L’uomo si era trasferito in Francia per dedicarsi a tempo pieno alla sua carriera e migliorare artisticamente nel genere musicale tecno che lo vedeva autentico estimatore e competente musicista.

Per gli inquirenti francesi, ovvero Procura e detective di Bordeaux che hanno preso in mano il caso dopo la gendarmeria locale, sarebbe stata proprio la sua compagna Anna, 38 anni, di Trieste, a colpirlo mortalmente con un fendente che gli avrebbe provocato una copiosa emorragia e il danneggiamento irrimediabile di un rene.

La donna arrestata lo scorso 28 aprile, trasferita in carcere e poi liberata con l’obbligo di rimanere a disposizione, si sarebbe professata innocente e avrebbe raccontato che la sera prima, il 27 aprile, intorno alle 23.30, nel salotto della loro villetta di Saint Michel de Castelnau l’uomo si sarebbe inferto la terribile coltellata senza tuttavia spiegarne i motivi. 

La casa di Saint Michel de Castelnau dove è accaduto il misterioso fatto di sangue

Un solo fendente che non avrebbe lasciato scampo al musicista disk-jokey modenese che sarebbe stramazzato sul pavimento in un lago di sangue. Subito dopo la compagna avrebbe allertato i soccorsi ma i paramedici francesi, giunti subito in casa Masitti, facevano di tutto per rianimare l’artista italiano che però era già morto.

Le indagini proseguono soprattutto per stabilire il movente dell’omicidio volontario o, in subordine e qualora la versione resa dalla compagna della vittima potesse avere un qualche fondamento, per un gesto di autolesionismo estremo di cui si sconoscono tutti i particolari.

Chi conosceva bene la coppia giura che fra Davide e Anna non c’erano stati screzi né motivi di attrito sentimentale, men che meno litigi per problemi economici. Anzi parenti e amici della famiglia Masitti stentano a credere che la madre dei due figli di Davide possa aver ucciso il suo uomo per qualsiasi motivo e si sono già schierati a favore della donna che continua a professarsi estranea ai fatti contestati.

Le indagini proseguono per omicidio volontario

La notizia del decesso del dj fondatore del “Movimento Free Tekno’” a Concordia sulla Secchia, nella Bassa Modenese, dove Davide Masetti è cresciuto insieme alla sua famiglia d’origine, sarebbe giunta al fratello Ermanno in maniera assai singolare:

”…Mi sono arrivati un sacco di messaggi di condoglianze sui social e per sms – racconta il fratello della vittima – poi ho chiamato polizia e carabinieri per sapere che cosa fosse accaduto. Al di là delle condoglianze le forze dell’ordine non hanno saputo dirmi nulla di preciso in merito alle circostanze…”.

L’altro fratello del musicista, Emanuele, insieme ad una nipote, si trova già in Francia, a Tolosa, dove probabilmente si svolgeranno le esequie del musicista già rinviate di qualche giorno. Subito dopo la salma verrà cremata e le spoglie saranno trasferite in Italia:”…Escludo categoricamente che Anna possa essere responsabile in qualche modo dell’accaduto – aggiunge Ermanno Masitti la conosciamo bene e sappiamo che amava Davide ed i suoi figli e viveva per loro…”.

I parenti della vittima: a sinistra il fratello Ermanno a destra la mamma Lucia Messina

A Concordia il sindaco Luca Prandini ha ricordato il dj con grande commozione:“…Ho conosciuto Davide di persona alle elementari – ha detto il primo cittadino – siamo coetanei. Ho ballato per anni davanti alla sua consolle. Un abbraccio forte alla famiglia e le mie più sentite condoglianze ai parenti...”.

Sulla vicenda, che al momento rimane un giallo, è intervenuto il senatore di Forza Italia Enrico Aimi:”… Vogliamo aiutare la famiglia in maniera tangibile – conclude Aimi spero che il nostro Governo, tramite il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, faccia quanto possibile e di competenza per arrivare in tempi celeri alla verità su questo orribile delitto…”.

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