Anci, Manfredi eletto presidente. Da Mattarella l’appello a votare

Il primo cittadino di Napoli eletto all’unanimità. Ha chiesto che la premier veda nei sindaci interlocutori leali e concreti.

Roma – Gaetano Manfredi è il nuovo presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani. Il sindaco di Napoli succede, quindi, ad Antonio Decaro e al reggente, Roberto Pella, all’unanimità. Così come il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, viene scelto, sempre all’unanimità, per guidare il Consiglio nazionale dell’Anci. “Mi impegnerò ogni giorno per costruire insieme”, assicura Manfredi, ricordando che “il nostro Paese è unico e si muove insieme” e “le priorità sono mettere al centro della politica italiana i bisogni dei Comuni, rafforzarne l’autonomia e dare dei poteri che siano all’altezza delle sfide che la contemporaneità ci mette davanti”. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato alla cerimonia inaugurale della 41esima Assemblea Anci ribattezzata “Facciamo l’Italia giorno per giorno”.

Dal palco il Capo dello Stato ha lanciato un appello a votare, sull’onda della scarsa partecipazione elettorale agli ultimi appuntamenti: “Libertà e pluralismo come vettori di uno sviluppo della nuova Italia. Un’Italia in cui la partecipazione alle elezioni – dopo l’epoca dei podestà nominati dal regime – rendeva i cittadini protagonisti effettivi. Anche per questa ragione occorre adoperarsi, culturalmente e politicamente, perché la partecipazione al voto torni a salire”, ha detto Mattarella. Il capo dello Stato ha poi rivendicato il ruolo dei Comuni nelle “scelte che coinvolgono le sorti delle rispettive popolazioni”, in quanto “espressione più emblematica delle diversità italiane, simbolo della libertà e dell’unità del nostro Paese”.

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella

Ricordando che la collaborazione tra istituzioni “è un dovere repubblicano”, Mattarella si chiede: “Con chi costruire l’Italia dei prossimi decenni, opera che richiede partecipazione corale e diffusa, concordia tra le istituzioni, convergenza delle istanze popolari, se non con i Comuni?”. La concordia, aggiunge, “è necessaria di fronte alle emergenze, purtroppo divenute frequenti”. Prima di Mattarella, il neoeletto Manfredi ha parlato all’assemblea Anci, dove ha definito il presidente della Repubblica il “garante della Costituzione e custode del valore primario dell’unità nazionale, un sicuro riferimento morale e istituzionale per il nostro impegno di sindaci. In ogni occasione sappiamo di poter contare sulla sua attenzione e sul suo sostegno”. Rivolgendosi proprio a Mattarella ha poi aggiunto: “L’abbiamo sentita sempre vicino, anche fisicamente, con la presenza e la testimonianza concreta, nei momenti di difficoltà e nel lavoro quotidiano, nelle giornate drammatiche e nelle occasioni di festa e di celebrazione”.

Poi Manfredi ha lanciato un messaggio a Giorgia Meloni: “Alla premier dico che deve vedere nei sindaci degli interlocutori leali, concreti, che vogliono essere interlocutori privilegiati del governo e noi arriveremo con proposte serie e unitarie. Quindi ci aspettiamo, e sono molto fiducioso che questo avvenga, un’interlocuzione diretta, forte con la premier e con il governo”, ha detto a margine della sua elezione a presidente nazionale di Anci, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Noi rapidamente costruiremo un’agenda dei Comuni con una serie di proposte concrete – ha annunciato – che sottoporremo alla premier e sono convinto che riusciremo a trovare una strada comune per realizzarle”.

Gaetano Manfredi

In una nota la premier Meloni si è congratulata: “Auguri di buon lavoro al Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, eletto oggi all’unanimità Presidente dell’Anci. Siamo la Nazione dei campanili, dei borghi e delle identità e il Governo considera centrale la collaborazione con i Comuni e i Sindaci, che rappresentano la prima fila dell’impegno politico e il volto più prossimo dello Stato. Continueremo a lavorare in questa direzione, come abbiamo fatto finora, per dare risposte concrete ai cittadini e costruire una Nazione più unita, forte e coesa”. 

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